Dopo diverse settimane di indagini caratterizzate dalla visione di immagini di video sorveglianza della zona in cui si è registrata la maxi rissa i carabinieri del comando stazione di Biancavilla hanno denunciato a piede libero 15 persone, le quali lo scorso 19 marzo avrebbero preso parte ad una scazzottata, registratesi dinanzi a una nota panineria del centro cittadino biancavillese.
A scontrarsi due compagini di cittadini italiani e albanesi, le quali sono venute alle mani per una incomprensione linguistica. Da quanto accertato, i due gruppi hanno iniziato a litigare a causa di una battuta di un cittadino di Biancavilla rivolta ad uno albanese che, non avendo compreso l’ironia della frase, ha pensato che il ragazzo volesse offenderlo.
I due giovani hanno, quindi, cominciato a spintonarsi e tutti gli altri sono intervenuti in difesa dei propri amici, scatenando il panico nell’affollato corso cittadino, lungo il quale diverse famiglie con bambini stavano passeggiando. I due gruppi, composti da 14 maggiorenni e 1 minorenne, si sono affrontati con calci, pugni e lanci di sgabelli, posti all’esterno della panineria, a disposizione dei clienti.
Solo l’intervento dei carabinieri del Comando Stazione di Biancavilla, impegnati in servizio di pattugliamento, ha permesso di sedare la rissa e identificare i presenti.
Uno di questi ha poi fatto ricorso alle cure del locale pronto soccorso per un trauma al ginocchio, con prognosi di 10 giorni. L’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza, acquisiti presso i locali dinanzi ai quali è avvenuto lo scontro, ha consentito ai carabinieri di appurare l’origine della rissa, individuandone i partecipanti: alcuni di questi erano già stati denunciati per lo stesso reato e sottoposti al provvedimento del Questore di divieto di accedere a luoghi pubblici, nello specifico, proprio alla stessa panineria. Tutti i protagonisti sono stati denunciati per rissa aggravata compreso il ragazzo minorenne.