Voleva difendere il titolo dello scorso anno (primo posto a Courmayeur per i Campionati Italiani Master).
L’eterno Mino Ferro (medaglia di bronzo ai giochi olimpici di Los Angeles 1984 e, più di recente l’oro mondiale master nella spada a squadre a Zara, passando per un’infinita quantità di vittorie) si è laureato campione italiano nella categoria 3 (over 60) di spada maschile, confermando la sua qualità.
A Cagliari conquista il titolo dei “veterani” della spada.
A undici mesi di distanza dall’edizione svolta a Courmayeur, in Sardegna ha difeso il “suo” tricolore. E l’urlo finale liberatorio, che suggella la vittoria sul risultato di 10-6 per il cusino, fa capire quanto volesse difendere il titolo a tutti i costi.
LA GARA. Con tenacia, determinazione e lucidità, assalto dopo assalto, ha saputo inanellare i risultati ottimali per accedere alle fasi eliminatorie. Qualificandosi primo nella fase iniziale dei gironi, salta automaticamente la prima eliminazione diretta dei 64 e accede così al tabellone dei 32: s’impone 10-3. Il tabellone dei 16 fotografa un momento difficile: è l’unico assalto che si chiude con un tiratissimo 5-4 per il cusino.
Mino Ferro attinge alla sua personale sacca di determinazione, e coadiuvato dal maestro federale del Cus Catania Matteo Scamarda che lo assiste in pedana, entra nel tabellone dei primi otto del Campionato con un netto 10-4.
Da quel momento è tutta una discesa: vince 10-5 la semifinale. Nell’assalto conclusivo s’impone con un netto 10-6 con Federico Strano (Scherma piccolo teatro Milano) vincendo il titolo (per il secondo anno consecutivo).
LE PAROLE A CALDO, DOPO LA PREMIAZIONE «Bellissima esperienza a Cagliari. Ho difeso bene il titolo conquistato lo scorso anno. È stato un successo… vorrà dire che dovrò continuare ad andare avanti ancora per un po’!». Con la consueta ironia che lo contraddistingue, il cusino torna a casa con un palmares ancor più ricco.