In occasione della festa dei lavoratori il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha voluto rendere omaggio ai caduti sul lavoro.
A Paternò, sua città natale, nella tarda mattinata di oggi ha deposto una corona d’alloro ai piedi della “lapide” che ricorda i morti sul lavoro. La lapide è posta proprio all’ingresso della sede comunale di Paternò in Piazza della Regione, la piazza dove si trovano le caserme dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e dove ha sede l’ufficio del Giudice di Pace.
“La cosa più importante di oggi, Primo Maggio, è rendere omaggio ai caduti sul lavoro, una delle piaghe che non si riesce a sconfiggere e sulla quale, credo, tutti i partiti e il governo devono prestare ancora più attenzione perché la strage di chi muore mentre lavora è inaccettabile, aldilà di qualunque differenza politica- ha detto il Presidente La Russa intrattenendosi coi giornalisti- Stiamo parlando della festa del lavoro che abbiamo voluto celebrare qui, a Paternò- Ringrazio il sindaco Nino Naso per avermi dato l’opportunità di celebrare insieme questa giornata e per la sensibilità del Comune di Paternò che ha messo una lapide, accanto a quella dedicata al milite ignoto e a quella che ricorda il bombardamento anglo-americano in questa città durante la Guerra, un’altra incredibile strage”.
Piazza della Regione ha visto la presenza di decine di uomini e donne delle forze dell’ordine, presenti in gran numero per far sì che la cerimonia si svolgesse nella massima sicurezza. Scarsa l’affluenza dei cittadini. Al suo arrivo il Presidente La Russa è stato accolto dal prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi e dal sindaco Nino Naso con accanto assessori comunali , il presidente del Consiglio comunale Marco Tripoli e i componenti dell’assemblea cittadina. Presenti anche il Questore di Catania Vito Calvino, il comandante provinciale dei carabinieri Rino Coppola e quella della Finanza il generale di brigata Antonino Raimondo. Con La Russa il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, il deputato regionale Giuseppe Zitelli e il deputato nazionale Francesco Ciancitto.
La breve cerimonia è stata scandita dalle note musicali del Silenzio. Il presidente poi si è intrattenuto dapprima col sindaco nella stanza di quest’ultimo nel Palazzo di città. Prima di andare via si è intrattenuto coi cittadini con i quali ha scattato qualche foto ricordo. ÙIl presidente dell’Ars Gaetano Galvagno ha evidenziato, sulla propria pagina social, che “il lavoro non è solo un principio costituzionale: è lo strumento per l’affermazione della nostra dignità individuale, capace di abbattere il divario sociale e contrastare la criminalità. A tutti i lavoratori auguro di trascorrere un sereno 1° maggio. Ai disoccupati, ai precari, a chi è stato costretto a lasciare la nostra regione per trovare lavoro, invito a non perdere la speranza nel futuro.
Questo è il messaggio che ho portato a Paternò al fianco del Presidente del Senato, Ignazio La Russa insieme al Prefetto Maria Carmela Librizzi, al Questore Vito Calvino, all’on. Francesco Ciancitto e al Sindaco Nino Naso” ha concluso Galvagno. Il sindaco Nino Naso ha specificato che “nella giornata dedicata ai lavoratori, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, con la sua presenza a Paternò, ha voluto onorare tutti i caduti sul lavoro, con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi della lapide a loro dedicata. Lapide che risiede nel luogo istituzionale del Comune di Paternò, espressamente voluta dall’ Amministrazione Naso d’intesa con l’ Anmil”.