A Belpasso le giovani promesse della danza per l’International dance competition

A Belpasso le giovani promesse della danza per l’International dance competition

“I giovani del sud hanno una marcia in più nella danza”:

esordisce così Francesco Asselta coreografo di Contemporaneo e moderno, fondatore e Direttore di Sinopia Dance Company di Roma. Originario della città di Matera, ha al suo attivo una brillante carriera di ballerino con esibizioni nei migliori teatri italiani e internazionali”.

“In Italia ho visto giovani talenti del sud, ottimisti, tenaci e sognatori. E’ questo ciò che alimenta il loro spirito, sempre pronti a mettersi in gioco anche quando devono spostarsi per studiare danza presso Teatri o Accademie.”

Il Maestro Asselta si occupa di preparare spettacoli teatrali importanti, l’ultimo dedicato a Pier Paolo Pasolini.

“Uno spettacolo – spiega al Corriere Etneo – dipende da vari fattori, innanzitutto bisogna capire che tipo di spettacolo si deve portare in scena, il copione è d’obbligo per poi fare i vari casting e trovare le persone giuste. Non sempre si sceglie un ballerino per la sua bravura, perchè ci sono tanti bravi ballerini talentuosi, ma secondo il ruolo e il grado di interpretazione che esprime dando così carattere al personaggio. Oggi mi trovo qui, per far parte di un concorso di danza che, darà l’opportunità di conoscere e preparare (attraverso lo stage) giovani promesse della danza.”
I giovani artisti hanno partecipato all’International dance competition svolto nelle giornate del 29 e 30 aprile a Belpasso presso il Teatro Nino Martoglio. Organizzato dall’Associazine A.S.D. Centro professionale Danza Azzura, di Alfio Barbagallo, in collaborazione con i maestri: Carmen Andronico, Katia Mancuso e Marianna Tripi, Direttrice di Eventi danza Sicilia. Il concorso nasce in modo mirato e con l’intenzione di aiutare i talenti emergenti nella formazione delle discipline artistiche di danza. La particolarità del trinomio – formazione, stage e concorso – fanno la differenza.

Nei concorsi di danza in generale, strutturati in modo rapido, cioè ricercando il risultato immediato del ballerino, con la sua esibizione (per poi decidere di dire sì o no secondo una giuria specializzata). Questo tipo di concorso è pensato e si sviluppa attraverso scelte d’esperienza dei maestri organizzatori che accompagnano i giovani ballerini a essere preparati attraverso stage professionali e successivamente farli partecipare al concorso, avendo così un confronto di cura, diretto e completo”.

Tra uno stage e l’atro conosciamo due maestri coreografi ed ex ballerini professionisti : Andràs Lukacs ( contemporaneo, ballerino professionista per Forsythe. Coreografo national ballet of Budapest e coreografo residende national ballet of Gyor) e Robert Parker (classico artistic director Elmhurst ballet school Birmingham).
Lukacs, ha sentito molto la responsabilità del ruolo assegnatogli per il concorso, emozionato di conoscere i giovani ballerini siciliani che credono nel sogno della danza.
“Personalmente – spiega il danzatore 45enne originario di Budapest – mi è sempre piaciuto insegnare e alla fine della mia carriera da ballerino ho potuto realizzare questo sogno. Insegnare ai giovani talenti i segreti della danza è per me un privilegio sopratutto perchè attraverso i social media i ragazzi hanno un riscontro immediato con la danza attraverso video o passi che non conoscono”.

Robert Parker, invece, ha già avuto modo di conoscere Catania attraverso uno spettacolo di danza quando era un ragazzo: “Per me è un piacere ritornare in una città come Catania ricca d’arte di cultura e tradizioni. Adoro il cibo i monumenti e non vedo l’ora di lavorare allo stage con i talenti siciliani”.
I ragazzi che hanno partecipato allo stage inoltre, sono stati preparati anche da un’icona del Popping: P-Emby che con il suo carisma e personalità ha incantato i ragazzi amanti di questa disciplina di danza.

Un altro Big Boss, della danza è Giovanni Rosati, Direttore Artistico del Teatro Golden di Roma e Direttore Artistico di Eventi Danza per la Sicilia. al quale abbiamo chiesto data la sua esperienza: “Per i ragazzi – spiega – è fondamentale un confronto o, per meglio dire, un incontro costruttivo e non uno scontro dove è necessario far capire agli allievi la fatica non solo dal punto di vista atletico ma anche dal punto di vista interpretativo. Devono imparare che il loro corpo è prezioso quanto il loro spirito, nel sentire emozioni e portarle sul palco trasmettendo emozioni al pubblico. L’amicizia è quel legame che se sei vero si consolida nel tempo. Per questo vorrei ringraziare la mia amica Marianna Tripi Direttrice eventi danza Sicilia per avermi coinvolto in questo evento”.

Riguardo l'autore Patrizia Orofino

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