Oltre un centinaio di persone hanno preso parte ieri mattina a Paternò ‘al flash mob’ organizzato dal locale circolo Pd con lo slogan ‘Portate un libro di storia per il senatore Ignazio La Russa, ha bisogno di ripassare la storia’, nell’ambito delle iniziative della Festa della liberazione.
L’appuntamento, in piazza Umberto era stato al centro di polemiche dopo l’iniziativa del sindaco di Paternò Nino Naso di disporre, con un’ordinanza, la copertura immediata dei manifesti che annunciavano l’iniziativa considerati, dal primo cittadino, offensivi nei confronti della seconda carica dello Stato.
A vigilare affinché l’evento si svolgesse nella massima sicurezza i carabinieri della compagnia di Paterno e agenti di polizia di stato del commissariato di Adrano. Hanno preso parte all’iniziativa il segretario regionale del PD nonché deputato regionale Anthony Barbagallo, i deputati regionali Giovanni Burtone e Ersilia Saverino, la segretaria provinciale etnea Maria Grazia Leone, il segretario del Circolo PD Salvatore Leonardi.
Presenti anche una rappresentanza dell’ANPI di Catania e Paternò. Presenti esponenti del PD provenienti dai comuni limitrofi e da altre province e di altre forze politiche del centro sinistra. Il Partito Democratico per la copertura dei manifesti aveva parlato di censura contestando il sindaco: “A Paternò la libertà di espressione non esiste più, siamo in un regime: chi non si allinea viene oscurato”.
Accuse rispedite al mittente dal sindaco, l’autonomista Nino Naso: “Nessuna censura – ha detto – ma soltanto rispetto istituzionale per la seconda carica dello Stato. Avrei fatto così per chiunque rivesta quell’incarico, a prescindere dall’appartenenza politica”.