In arrivo in Sicilia 52 milioni di euro per capoluoghi di provincia e comuni.
L’assessorato regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica ha avviato, infatti, l’erogazione dei contributi per compensare i maggiori oneri causati durante lo scorso anno dall’aumento dei costi per l’energia elettrica, previsti con la legge di variazione di bilancio del 2022.
Le somme(48 milioni per i comuni e 4 milioni per le città metropolitane) sono state ripartite in base alla popolazione residente e, per quanto riguarda le ex province, sono state attribuite in relazione agli uffici pubblici censiti sul territorio.
Si tratta di una dotazione straordinaria approvata dal Parlamento regionale per sostenere i comuni siciliani nella difficile fase di gestione dei maggiori oneri dovuti al rincaro dell’elettricità registrato durante lo scorso anno. Le somme non vanno rendicontate, sono però vincolate al pagamento delle bollette dell’energia elettrica. In base alle contabilizzazioni effettuate dal dipartimento delle Autonomie locali, ai capoluoghi della Sicilia sono stati assegnati 15.380.596 euro così ripartiti: 6.334.370 mila euro al comune di Palermo, 2.982.616 mila a Catania, 2.207.787 a Messina, 1.162.368 a Siracusa, 720.729 a Ragusa, 594.465 a Caltanissetta, 564.883 a Trapani, 554.824 ad Agrigento e 258.554 ad Enna.
SCHIFANI: “SOSTEGNO CONCRETO AGLI ENTI LOCALI”
«Con queste risorse garantiamo agli enti locali un sostegno concreto, impiegando le somme stanziate nella legge di variazione di bilancio, su proposta del mio governo, per un contributo straordinario e aggiuntivo rispetto alle risorse del Fondo delle Autonomie locali». Lo dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, con riferimento all’erogazione di 52 milioni ai comuni siciliani e alle citta’ metropolitane dei contributi per compensare i maggiori oneri causati nel 2022 dall’aumento dei costi per l’energia elettrica. «Abbiamo dimostrato grande attenzione nei confronti dei comuni siciliani messi in difficolta’ dal forte aumento delle bollette energetiche, dovuto alla guerra in Ucraina, con un provvedimento che sostiene i bilanci degli enti locali e garantisce la continuita’ dei servizi resi ai cittadini», sottolinea. (Rin)