Molta curiosità e poi tantissima ammirazione.
Il sepolcro allestito nella Chiesa di S. Antonio Abate di Adrano – ‘a Chiesa ‘du Lizzanti – richiama centinaia di visitatori, ordinatamente in fila prima di poter accedere alla chiesetta, sede della Confraternita di Santa Maria degli Agonizzanti.
A realizzarlo a proprie spese è il maestro fiorista Nicola Scalisi che si è avvalso della cosiddetta arte effimera per allestire un fondale con sale colorato dove si stagliano vari personaggi biblici.
A ispirare l’opera dell’artista adranita, collaboratore di primo piano all’Infiorata di Noto, sono state le parole del Vangelo di Marco – “Davvero quest’uomo era figlio di Dio” pronunciate dal centurione ai piedi della Croce.
Di fronte a tutte le prese di posizione dinanzi all’identità di Gesù nel corso del Vangelo e durante la passione, questa del centurione è conclusiva e culminante; egli ha assistito alla morte di Gesù e la maniera del suo spirare lo conduce alla professione di fede: “Davvero quest’uomo era figlio di Dio”.
La croce è lo scandalo, ma è anche il luogo della rivelazione.
PER LE FOTO E IL VIDEO SI RINGRAZIA GIAMPIERO BURZILLA’