«Ringrazio la Rai per avermi dato fiducia. Ora con questo programma credo di aver superato questa prova, questa chance mi è stata data ed ho accettato la sfida”.
Lo dice Morgan che torna in tv con il nuovo show, interamente dedicato alla musica, che si chiama StraMorgan e andrà in onda dal prossimo 10 aprile su Rai 2 in seconda serata per quattro sere consecutive. Ad accompagnarlo ci sarà Pino Strabioli. Lo show è stato presentato a Viale Mazzini dal direttore Intrattenimento Rai Stefano Coletta con il Vicedirettore Giovanni Anversa insieme ai due conduttori. Coletta ha esordito dicendo: «Sono contento di questo lavoro, che mette al centro la capacità di Morgan di portare conoscenza, competenza e una rara dote di affabulazione. L’elemento più importante è la contaminazione». L’ex frontman dei Bluvertigo e giudice di X Factor ha lanciato una critica ai media che avrebbero contribuito dare di lui una immagine distorta. Ha spiegato che il programma è una grande occasione non solo per lui («in questi anni ho proposto molti progetti ma con scarsi esiti», e ha incolpato i giornalisti accusandoli di aver costruito di lui un’immagine che lo ha danneggiato) ma anche per Strabioli e per la RAI, che lo ha prodotto negli studi di Torino con forze interne all’azienda, e per il pubblico”).
«A me piacciono le persone e la vita, io non mi ribello per partito preso. Lavoro con lucidità e desidero solo che ci siano le condizioni per poter realizzare un buon lavoro».
E alla domanda se non sia arrivato il momento di `diventare grande´, ha risposto «mi rendo conto di ferire, di essere inopportuno, e cerco di non farlo. Ora l’impegno è di riuscire a essere conforme a quello che voglio essere. Anche in scena, un tempo facevo concerti di 475 ore consecutivi, sebbene ammetta che i limiti dell’età cominciano a farsi sentire”.
«Quattro giorni condensati nella stessa settimana post santa, subito dopo Pasquetta, che saranno un elemento per capire anche quanto Rai2 abbia riavuto una platea consistente, facendo ripresentare anche target giovani non facili da conquistare», ha detto Coletta. Ci sarà un seguito al programma? «Molte cose non siamo riusciti a realizzarle, potranno esserlo in altri progetti». E Sanremo? «voi carta stampata ne parlate, ma non è vero che io ho chiesto di fare Sanremo non ho mai fatto questa affermazione; è vero che se in futuro me lo proponessero accetterei perché so di non avere rivali alla mia altezza». non è venuta perché le avevo detto che se la tirava. Rifiutando forse ha mostrato che avevo ragione. Marco lo conosco bene e nasce con il mio imprinting e mi piacerebbe parlargli e capire. Io gli voglio bene, è un pezzo di cuore. Chi saranno gli ospiti? «I non-ospiti – osserva Morgan – sono più interessanti degli ospiti. Quelli che non sono venuti hanno fatto bene a non venire perché avrebbero incontrato una cosa alla quale non sono abituati, che è l’autenticità. Ma non li voglio citare, e sono tantissimi. Ci saranno invece e ne sono molto onorato Carlo Guitoli, Dolcenera, Vinicio Capossela, Tony Hadley degli Spandau Ballet, Giovanni Caccamo, Chiara Galiazzo, Gino Paoli , hanno accettato la nostra sfida mettendosi in gioco».
Come mai non c’è una puntata su Fabrizio De André e su Luigi Tenco? «Beh, quelli li ho trattati spesso. Rino Gaetano, Pino Daniele e Lucio Dalla avrei voluto farli, ma le puntate previste erano solo quattro». Ci sarà un seguito al programma? «Molte cose non siamo riusciti a realizzarle, potranno esserlo in altri progetti».E Sanremo? «voi carta stampata ne parlate, ma non è vero che io ho chiesto di fare Sanremo non ho mai fatto questa affermazione; è vero che se in futuro me lo proponessero accetterei perché so di non avere rivali alla mia altezza». Vedi qualche giovane di talento oggi in Italia? «Non ne vedo tanti». Il programma racconterà storia, percorso, curiosità, contaminazioni con la musica internazionale e la grande eredità che questi artisti ci hanno lasciato. «Artisti immortalati graficamente in un Monte Rushmore a loro dedicato». Nei quattro viaggi musicali, eclettici e unici alla maniera di Morgan e del suo pianoforte, un ruolo fondamentale avranno la sua band e l’orchestra composta da giovani talenti provenienti dai Conservatori italiani, diretti dal Maestro Angelo Valori, Direttore d’Orchestra dal Conservatorio di Pescara.