E’ il più grande persico-trota pescato in Sicilia, così assicurano gli esperti.
Si attesta attorno ai 3 kg e per poco non conquista il record italiano.
A catturarlo è un pescatore di Adrano, il giovane Michael Lo Cicero, orgoglioso dell’impresa ma subito attento a precisare che il grosso pesce dalla bocca ampia – denominato anche ‘boccalone’ o ‘black bass’ – è stato rilasciato un istante dopo la foto di rito. Il pescatore adranita – aderente alla Fipsas, Federazione italiana pesca – pratica, infatti, la cosiddetta pesca ‘catch and release’ (alla lettera ‘cattura e rilascia’) una pratica di assoluto rispetto per la natura e per l’ambiente per la quale non si uccide il pesce pescato, qualsiasi sia la tecnica utilizzata, ma lo si rilascia in acqua.
Il pesce dalla bocca ampia è stato catturato in provincia di Enna, il luogo non è stato reso noto da Lo Cicero per evitare l’invasione di qualche sciacallo. La tecnica utilizzata è quella del ‘baitcasting’ con mulinello a bobina rotante. “Per la cattura di questi pesci – spiega Lo Cicero – si usano esche artificiali che vengono lanciate e ritirate velocemente. Uso una canna da ‘casting’ interamente in carbonio 28T che grazie alle sue doti paraboliche riesce a tenere testa a questi predatori dalla forza incredibile”.
Il persico-trota da record era coperto da una velatura bianca sull’occhio sinistro, da quell’occhio certamente non era in grado di vedere. Secondo Lo Cicero questo “può essere sicuramente causato dalla lotta con altri predatori oppure con qualche preda. Proprio per questo particolare, gli ho attribuito ironicamente il titolo di Pirata Siciliano”.
