Si corre stamattina alle 9,30, a Palermo con partenza e arrivo dalla pista di atletica dello stadio delle Palme Vito Schifani, la trentottesima edizione del Vivicittà.
Il via sarà dato contemporaneamente in 34 città dai microfoni del Gr1 di RadioRai. La corsa a Palermo vedrà al via 444 atleti, 371 uomini e 73 donne, che si misureranno lungo il percorso di 10 chilometri interamente disegnato all’interno del parco della Favorita.
I podisti più giovani in gara saranno il ventunenne Fabrizio Sarullo e la diciannovenne Alida Sala, mentre i più esperti saranno Rosa Calabrese, classe 1953, e il decano dei podisti siciliani che ha sciolto le riserve sulla sua partecipazione proprio in extremis, Francesco De Trovato che a settembre compirà 90 anni. In gara anche due over ottanta: Giuseppe Camillo Cucina classe 1940 e Pietro Mafara del 1942.
Dal punto di vista agonistico la gara si preannuncia interessante e incerta: tra gli uomini si contendono la vittoria assoluta Bibi Hamad, Antonio Puccio, Lucio Cimò, Roberto Di Bella, Claudio Gargano e Antonio Paolo Rizzo. Tra le donne il primo posto sembra essere una discorso riservato alle altofontine Barbara La Barbera, Alice Mammina e Alida Sala, con Cinzia Stancampiano pronta a sparigliare i pronostici.
La Corsa dei diritti sarà lo slogan dell’edizione di quest’anno del Vivicittà: fra i temi della trentottesima edizione il diritto alla pace, il diritto all’aria pulita e a spazi verdi per stili di vita attivi, il diritto allo sport e il diritto ad una vita dignitosa per le persone nelle carceri.
In Sicilia Vivicittà si correrà anche a San Vito Lo Capo, Ragusa e a Enna bassa. Fra qualche tempo, in date ancora da destinarsi, anche all’interno degli istituti di pena e minorili di Messina, Caltanissetta, Catania, Agrigento, Enna e Giarre.
Appena terminata la corsa ritorneranno con il proprio carattere arrogante violento e maleducato con il prossimo. Questa è la società italiana di oggi