Trentuno condanne e 5 assoluzioni per gli arrestati nell’inchiesta antimafia “Sotto scacco” scattata nel maggio del 2021 a Paternò e Belpasso e condotta dai carabinieri della compagnia di Paternò coordinati dalla Dda etnea.
Trentuno le condanne e cinque assoluzioni. Sentenza emessa dal Gup Luigi Barone a conclusione del processo con rito abbreviato. Le indagini portarono al blitz contro gli storici clan mafiosi Alleruzzo, Assinnata e Amantea e dei loro vertici legati alla ‘famiglia’ Santapaola-Ercolano che gestivano in esclusiva il traffico di droga e le estorsioni nella ‘zona di appartenenza’.
Tra i condannati, a 8 anni e 4 mesi di reclusione, c’è anche Daniele Licciardello accusato di un tentativo di estorsione al cavaliere Giuseppe Condorelli, a capo di una famosa azienda dolciaria etnea con un messaggio con errori di ortografia e sgrammaticato, ma dal significato chiaro: “Mettiti a posto o ti faccimo saltare in aria cercati un amico”.
L’imprenditore aveva denunciato la richiesta di ‘pizzo’ e si è poi costituito parte civile nel procedimento, così come hanno fatto anche il Comune di Belpasso e diverse associazioni antiracket.
Tra i condannati anche Santo Alleruzzo (11 anni), Domenico ‘Mimmo’ Assinnata senior (un anno e quattro mesi in continuazione), Pietro Puglisi (20 anni) e Salvatore Vito Amantea (15 anni). Nel dettaglio Domenico Filippo Assinnata 1 anni 4 mesi (quale aumento di continuazione con altre sentenze), Pietro Puglisi 20 anni, Santo Alleruzzo 11 anni, Vito Salvatore Amantea 15 anni, Giuseppe Beato 14 anni e 8 mesi, Barbaro Stimoli 12 anni e 4 mesi, Giuseppe Mobilia 14 anni, Davide Alessandro Befumo 7 anni e 10 mesi, Francesco Alleruzzo 10 anni, Francesco Omar Borzì 5 anni e 6 mesi, Alessandro Fazio 8 anni, Francesco Mobilia 8 anni, Lorenzo Di Leo 7 anni e 6 mesi (pena complessiva con altre sentenze irrevocabili), Marco Di Leo 7 anni (pena complessiva con altre sentenze irrevocabili), Salvatore Occhipinti 4 anni e 4 mesi (pena complessiva con altre sentenze irrevocabili), Giuseppe Orto 7 anni e 8 mesi, Cristian Terranova 2 anni e 2 mesi a titolo di aumento con altra sentenza, Ivan Gianfranco Scuderi 4 anni e 4 mesi a titolo di aumento con altra sentenza irrevocabile, Vincenzo Stimoli (classe 1994) 7 anni, Barbaro Luca Maria Cosentino 7 anni, Daniele Licciardello 8 anni e 4 mesi, Andrea La Delfa 7 anni, Orazio Sinatra 6 anni e 8 mesi, Giuseppe Gaetano Sinatra 6 anni e 8 mesi, Giovanni Battista Giangreco 5 anni, Alfio Mendolaro 3 anni e 14 mila euro di multa, Giuseppe Salvatore Marcello Recca 5 anni e 14 mila euro di multa (condanna complessiva con altra sentenza irrevocabile), Michele Lorenzo Schillaci 8 anni e 2 mesi e 28 mila euro di multa, Michele Fontanarosa 6 anni e 26 mila euro di multa, Sebastiano Di Mauro 5 anni, Salvatore Stimoli 7 anni e 2 mesi. Il gup ha assolto Vincenzo Gattarello, Salvatore Fallica, Vincenzo Asero, Paolo Biondi e Katia Cunsolo.