Ad Assoro, in provincia di Enna, nella sede della Cooperativa Valle del Dittaino, è stato sfornato il primo pane di grano Monococco, il primo coltivato dall’uomo.
L’iniziativa nell’ambito del progetto Co.S.Mo. (Cooperazione per lo sviluppo in Sicilia della filiera del grano Monococco’, misura 16.1 del PSR Sicilia 2014-2022 dal Gruppo Operativo `Monococco´), avviato due anni fa, che ha già portato alla coltivazione del grano antico in numerose aziende dell’Isola e alla creazione di 12 formati di pasta.
«La giornata segna il passaggio dalla coltivazione del grano alla trasformazione in pasta e pane», ha commentato Bernardo Messina, responsabile scientifico del progetto, che considera i risultati raggiunti molto soddisfacenti.
«Dopo le prove di pastificazione già effettuate al pastificio Eocene di Salemi, che ha realizzato 12 formati di pasta – ha detto – aggiungiamo un altro prodotto al nostro paniere, il pane».
La coltivazione del Monococco, tra l’altro, permette di ottenere effetti positivi anche livello ambientale perché necessita di un minore apporto di input esterni (concimazioni) rispetto al grano duro, il cereale più diffuso a livello regionale.
All’iniziativa ha partecipato anche l’assessore regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Luca Sammartino, che ha sottolineato l’importanza della sottomisura16.1 del Psr Sicilia 2014-2022 che con oltre 50 milioni di euro ha finanziato un centinaio di progetti legati al trasferimento dell’innovazione. «Una misura – ha detto Sammartino – che aiuta le filiere di produzione ma soprattutto mette in connessione il mondo della ricerca alle imprese. Un impegno che Il Governo regionale continua a portare avanti con nuovi avvisi finalizzati a migliorare i sistemi di produzione e i livelli qualitativi dei prodotti».