«Un anno fa alle amministrative di Palermo ogni partito ha espresso delle candidature e affisso manifesti: non mi sembra che questo sia stato visto come un oltraggio. La verità è che a Catania stiamo assistendo a dei `giochini´ che nulla hanno a che fare con una città che ha bisogno di essere amministrata».
Lo dice la parlamentare della Lega, Valeria Sudano, a margine di un convegno in corso a Palermo, rispondendo ai cronisti sulle fibrillazioni interne al centrodestra dopo il lancio della sua candidatura a sindaco di Catania con la realizzazione dei manifesti affissi in città.
«La Lega ha fatto una proposta e ora attendiamo FdI che ha segnalato la necessità di una interlocuzione con i livelli romani del partito – aggiunge Sudano – Mi sembra corretto che per la scelta di una città importante come Catania ci sia anche una valutazione di tipo nazionale».