Il sindaco di Bronte Pino Firrarello, in merito alle problematiche legate all’ospedale “Castiglione – Prestianni” ha scritto una nota indirizzata all’assessore regionale alla Sanità Giovanna Volo e al presidente della VI Commissione regionale alla Salute Giuseppe Laccoto. “Si chiede – si legge nella nota – un incontro urgente per affrontare il problema della grave carenza di personale medico e paramedico che si registra nell’Ospedale Castiglione Prestianni di Bronte, a servizio di una zona montana difficilmente raggiungibile dalla costa e dall’Area metropolitana, soprattutto durante i mesi invernali, e popolata da circa 50 mila abitanti divisi in Comuni a loro volta collegati da una viabilità lenta ed anacronistica. Da una ricognizione, infatti, risulta che mancano 29 medici, cui però bisogna aggiungere i 6 specialisti della Psichiatria chiusa da tempo ed inspiegabilmente non riaperta”. Poi Firrarello conta, reparto per reparto, tutti i medici che mancano. “Il quadro in ogni reparto è sconfortante- specifica il sindaco- Nel Pronto soccorso mancano 6 medici, in Anestesia ne mancano 4 ed altri 2 medici mancano in Pediatria. L’Ortopedia, un tempo fiore all’occhiello, è il reparto con la maggiore carenza: mancano addirittura 7 medici. E l’elenco non è finito: un medico manca nel servizio di Cardiologia, 3 in Ostetricia, 3 nella Lungodegenza e, infine, altri 3 medici mancano in Medicina. Un problema che spesso si acuisce ulteriormente, perché spesso accade che i già pochi medici in servizio a Bronte vengono dirottati a coprire turni in altri ospedali”. Il sindaco Firrarello nella nota lascia trasparire la sua preoccupazione per una sorta di abbandono degli ospedali di periferia. “Per noi non è più accettabile che negli ospedali di Catania le piante organiche siano in esubero a fronte dei numeri che ho citato a Bronte, tenendo presente che da noi si soffre anche per la carenza di personale infermieristico e di operatori socio sanitari”. Firrarello per tale problematica avrebbe pensato di “rivolgermi alla Magistratura. Prima di farlo intendo sottoporre il problema alle autorità regionali”.