È giallo sui bassorilievi ritrovati questa mattina, in una cassa, davanti alla Galleria d’Arte Moderna di Palermo.
I dipendenti del museo, capendo subito che nel grande scatolone blu lasciato per strada c’erano opere d’arte, l’hanno aperto. Dentro, tra maglioni ed etichette usate per i trasporti di merce di valore, hanno trovato le opere imballate e, pensando potesse trattarsi di oggetti rubati, hanno subito chiamato i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico.
Già dai primi accertamenti si è scoperto che si trattava di bassorilievi in gesso che erano stati esposti durante una mostra che si è tenuta a Bonn, in Germania, nel 2008. Le opere apparterrebbero a Sergej Zorych, un professore di restauro che si era trasferito negli anni scorsi a Bagheria dalla ex Jugoslavia. «Sala d’arte e di esposizione della Repubblica tedesca – Sicilia. Da Odissea a Garibaldi»: questa la scritta sulla cassa ritrovata davanti alla Gam che fa riferimento sicuramente al titolo della mostra tedesca. Dopo l’esposizione – i bassorilievi vennero dati in prestito – le opere furono rispedite a Bagheria all’autore e arrivarono certamente a destinazione. Lo hanno confermato ai carabinieri i responsabili della ditta di trasporti che allora si occuparono della spedizione.
Resta il mistero su chi questa notte le abbia lasciate davanti al museo. Il professore slavo è morto due anni fa. Tra Palermo e Bagheria ci sarebbero ancora alcuni suoi familiari che i carabinieri stanno cercando. Riuscire a sentirli è fondamentale per chiarire il caso e accertare ad esempio se i bassorilievi siano stati rubati. I militari del nucleo guidati dal colonnello Luigi La Marmora, dopo una prima ricognizione, hanno verificato, che non ci sono denunce di furto. Ma non è escluso che eventuali segnalazioni non siano state inserite nel database internazionale delle opere rubate.
Due le ipotesi seguite dagli investigatori: che qualcuno si sia voluto disfare degli oggetti facendole avere in modo bizzarro alla Galleria d’Arte Moderna oppure che un ladro li abbia sottratti ai proprietari e poi li abbia abbandonati davanti alla Gam non ritenendole di valore.
I militari hanno iniziato ad acquisire le immagini dei sistemi di sorveglianza della zona per cercare di identificare gli autori del gesto.