Ad Adrano all’interno di Palazzo Bianchi si è riunito un tavolo tecnico di coordinamento delle Aree Interne.
Presenti per “l’Area Interna Val Simeto” il sindaco di Adrano Fabio Mancuso, per “l’Area Interna dei Sicani” Milko Cinà sindaco di Bivona, per “l’Area Interna del Calatino” Fabio Roccuzzo, sindaco di Caltagirone e Giuseppe Greco sindaco di Grammichele, per “l’Unione delle Madonie” il presidente Pietro Macaluso,sindaco di Petralia Soprana, per “l’Area Interna dei Nebrodi” Bruno Mancuso sindaco di Sant’Agata di Militello; presenti anche Alessandro Ficile, coordinatore Sosvima, Antonella Schembri, ufficio comune dell’Area Calatino, Carlos Giuffrè, consulente “Area Interna Nebrodi”, Livio Caruso e Deborah Mineri ufficio comune dell’Area Val Simeto Numerosi i temi trattati. Prima di tutto la risorse relative alla “Programmazione PO FESR 2014-2020”, parzialmente poste in salvaguardia fino al 2024, per le quali è necessario un percorso di attuazione che garantisca il raggiungimento degli obiettivi prefissati entro i termini previsti. Sulla scorta delle pregresse esperienze, per l’avvio della nuova Strategia 2021-2027 è emersa l’esigenza di dare vita ad un coordinamento delle “Aree Interne”, che consenta di affrontare e superare in maniera unitaria le criticità comuni a tutte le Aree.
Il primo obiettivo comune è quello di instaurare una interlocuzione politica e burocratica con i dipartimenti regionali per superare le difficoltà che hanno portato alla mancata attuazione di alcuni progetti della precedente strategia ed evitare che le problematiche ricorrenti si ripresentino. I sindaci hanno riconosciuto, in modo unitario, l’esigenza di creare procedure attuative comuni per rendere i processi decisionali ed amministrativi il più possibile lineari, così come previsto dalle recenti disposizioni comunitarie, che hanno individuate nelle “Aree Interne”,quali organismi intermedi con poteri decisionali e autonomia di spesa proprio per snellire le procedure e ottimizzare l’efficienza e l’efficacia dell’azione politica ed amministrativa. Fondamentale in tutto questo il confronto con le istituzioni regionali, con le quali è già stato programmato un incontro a breve termine.
