Al via, a Rio de Janeiro, le sfilate del Carnevale:
ieri sera le prime sei scuole di samba del Gruppo speciale (una sorta di serie A, formata da 12 squadre) si sono presentatenel `sambodromo´ di Marquês de Sapucaí, nel centro cittadino, alle 22 locali (le 2 del mattino di lunedì in Italia).
La prima scuola a entrare in pista la Império Serrano, l’ultima (a notte fonda) Mangueira.
Per la metropoli carioca, considerata la `capitale´ mondiale del Carnevale, si tratta di un ritorno trionfale, dopo la paralisi dovuta alla pandemia di coronavirus.
Le vie di Rio in questi giorni sono state nel frattempo invase anche da centinaia di `blocos de rua´ (gruppi musicali di strada), che ogni anno riscuotono sempre più successo, attirando milioni di `folioes´ (persone in maschera), tra cui tantissimi turisti stranieri.
Secondo il ministero del Turismo, in tutto il Brasile quest’anno festeggeranno il Carnevale circa 46 milioni di persone. Solo a Rio, le autorità si aspettano che la festa faccia fatturare circa 4 miliardi di reais (circa 800 milioni di dollari), ovvero il 17% in più rispetto ai festeggiamenti del 2020.
Secondo il sindacato degli albergatori, il tasso di occupazione degli hotel di Rio de Janeiro per i giorni di Carnevale raggiunge già il 96% e la previsione è che le strutture saranno tutte al completo.
Folla scatenata da venerdì anche a Salvador de Bahia, le cui strade sono state percorse dai tradizionali `trio elettrici´ (camion con palchi in cima), dove si sono esibite superstar locali come Ivete Sangalo, Daniela Mercury e Anitta. Mentre canti e balli senza sosta si registrano anche nelle città di San Paolo (la più grande e popolosa del Paese), Recife e Olinda.