In vista delle prossime primarie del Partito Democratico in programma il prossimo 26 febbraio e in cui sarà indicato il segretario nazionale del partito, a Paternò è stato costituito il “Comitato Stefano Bonaccini”, uno dei candidati alla segreteria e attuale presidente della Regione Emilia-Romagna.
“Nasce a Paternò, per iniziativa di attivisti democratici ed esponenti della società civile- si legge in una nota stampa divulgata dai promotori del comitato ossia Silvia Calabrò, Domenica Noto, Antonino Calabrò, Francesco Virgillito, Giuseppe Fiorito, Francesco Parisi, Ezio Messina, Angelo Carbonaro, Francesco Caponnetto, Luisa Vitellino, Angelo Palumbo, Carmela Elena Barbara Di Mattea, Luca Carbone, Orazio Caruso e Cinzia Cunsolo- il comitato elettorale a sostegno della “mozione Bonaccini”, determinato a far sentire la propria voce e la propria energia, affinché avvenga quel cambio di passo che porti il PD a ridisegnare un assetto politico ormai obsoleto, a costruire la propria identità e a mettere in campo un’azione politica chiara e credibile.
Un partito con meno politologia e più concretezza che, attraverso la genuinità dei contenuti e il coraggio delle scelte, abbia l’ambizione di avere quel ruolo di centralità che gli spetta nello scenario politico del Paese, trasformando i fischi in applausi.
Nel pieno rispetto di chi ha fatto o farà una scelta diversa dalla nostra, ci rivolgiamo a tutte le sensibilità dei democratiche della città per sostenere Bonaccini, e con lui il rinnovamento e la rigenerazione del partito”- conclude la nota stampa del comitato.
La sede del comitato è in Piazza Indipendenza 7.
Qui i comunisti con il rolex Paternesi ( quasi tutti degli incapaci) costituiscono il comitato per Bonaccini mentre a Catania i comunisti incompetenti per Elly Schlein.