«Dopo l’esposto all’Antitrust presentato lo scorso dicembre, abbiamo lavorato in silenzio per rompere il patto di cartello tra compagnie aeree che danneggia la Sicilia. Abbiamo intrapreso una interlocuzione riservata e legittima con Aeroitalia che opererà voli da Catania e Palermo per Roma e Bergamo, ma anche altre rotte».
L’ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, alla conferenza stampa a Palazzo d’Orleans indetta per illustrare le iniziative per contrastare il caro voli da e per la Sicilia.
All’incontro hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l’amministratore delegato di Aeroitalia Gaetano Francesco Intieri e il presidente della compagnia Marc Bourgade.
Dopo «lo scandalo delle tariffe altissime praticate nel periodo natalizio – ha aggiunto Schifani – non vorremmo che se ne prospettasse un altro per Pasqua».
Intieri ha spiegato che per le nuove rotte le tariffe saranno mantenute nel range da 29.90 a 150 euro, «che riteniamo giusti compensi per la società. Poi sarà il mercato a decretare il successo o l’insuccesso». I nuovi voli saranno operativi a partire da marzo.
Da Catania le nuove rotte saranno inaugurate il 27 marzo per Bergamo, il 30 marzo per Forlì e l’1 ottobre per Roma. Da Palermo l’1 giugno inizia il collegamento con Roma. Dal 18 giugno al 21 settembre il Trapani-Forlì e dal 3 giugno fino al 9 settembre il collegamento Lampedusa Bergamo. La compagnia utilizzerà per i voli i Boeing 737-800 da 189 posti.
Speriamo che non va a finire come ha fatto quell’incompetente di Musumeci che ha creato la linea aerea della regione Sicilia. Si sono magnato i soldi e sono spariti, mentre lo scienziato Musumeci lo hanno promosso Ministro