Messina Denaro, arrestato il medico del boss: “Al latitante garantì cure e riservatezza”

Messina Denaro, arrestato il medico del boss: “Al latitante garantì cure e riservatezza”

A distanza di tre settimane dall’arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro,

i carabinieri del Ros hanno catturato oggi a Campobello di Mazara (Trapani) Alfonso Tumbarello, 70 anni, ex medico di base da alcuni mesi in pensione.

Il professionista è accusato di favoreggiamento aggravato per avere preso in cura Messina Denaro, affetto da un tumore. Messina Denaro era in cura con il falso nome di Andrea Bonafede.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip di Palermo Alfredo Montalto che ha accolto la richiesta del procuratore Maurizio de Lucia e dell’aggiunto Paolo Guido, che coordinano l’indagine. In manette ancheá una seconda persona che avrebbe svolto un ruolo nella consegna delle ricette a Messina Denaro, Andrea Bonafede, omonimo del Geometra arrestato per avere prestato la sua identità al boss. Tumbarello era indagato dal giorno dopo la cattura di Messina Denaro. Oggi l’arresto a Campobello, nella sua abitazione.

IL GIP NELL’ORDINANZA

«Le cure assicurate personalmente dal dott. Tumbarello hanno così garantito a Messina Denaro non solo le prestazioni sanitarie necessarie per le gravi patologie sofferte, ma soprattutto per quel che qui rileva, la riservatezza sulla sua reale identità, e dunque continuare a sottrarsi alle ricerche, restare a Campobello di Mazara, e gestire l’associazione mafiosa».

Lo scrive il gip di Palermo, Alfredo Montalto nell’ordinanza con sui dispone la misura cautelare in carcere per Alfonso Tumbarello, il medico del boss Matteo Messina Denaro, e per Andrea Bonafede, cugino e omonimo dell’uomo accusato di avere ceduto la sua identità all’ex latitante. Il giudice Montalto – che ha accolto la richiesta del procuratore Maurizio de Lucia, dell’aggiunta Paolo Guido e dei sostituti Pierangelo Padova e Gianluca De Leo – prosegue: «L’analisi della documentazione via via acquisita dalla polizia giudiziaria ha fornito prova piena della gravità delle condotte del Tumbarello Ed infatti, il primo intervento chirurgico cui è stato sottoposto Messina Denaro è stato reso possibile grazie alla falsa scheda formata dal dott. Tumbarello il 5 novembre 2020 a nome di Bonafede Andrea cl. 69, nella quale ha dato atto di aver eseguito personalmente un’accurata anamnesi e valutazione clinica del paziente, che già aveva eseguito una colonscopia sollecitandone il ricovero», ricovero cui faceva seguito, a distanza di pochi giorni come detto, l’intervento chirurgico del 13 novembre 2020. Tumbarello hachiesto poi, in calce alla «scheda», di essere informato attraverso una «esauriente relazione clinica» del paziente Bonafede/Messina Denaro Tale documento, sottoscritto personalmente dall’indagato, prova in modo incontrovertibile che costui ha visitato più volte Messina Denaro Matteo (e non già il suo assistito Bonafede), e ne è divenuto stabile interlocutore del lungo e tormentato percorso terapeutico del suo assistito (rectius Messina Denaro). Ed invero, Tumbarello seguirà il percorso del paziente per i successi due anni, continuando a prescrivergli delicatissimi e costosissimi esami diagnostici”.

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