Adrano, la difesa dei consiglieri Saitta e Zignale dopo l’espulsione: “Ci è stato chiesto di mettere da parte la nostra dignità”

Adrano, Saitta e Zignale messi fuori dal gruppo consiliare di Sammartino: “Difformi alla linea politica”

I due consiglieri comunali Saitta e Zignale, posti fuori ieri dal gruppo consiliare di appartenenza con una comunicazione a sorpresa, hanno preso carta e penna per rimandare al mittente i rilievi mossi nei loro confronti, a partire dalla difformità della linea politica del partito.

In un passaggio del comunicato diffuso oggi, i due ex sammartiniani scrivono che è stato chiesto loro di mettere da parte la dignità di consiglieri comunali. Non scendono nei particolari ma puntano il dito contro altri esponenti del partito.

Questo il comunicato:
“Abbiamo appreso ieri tramite gli organi di stampa – si legge – di essere stati espulsi dal gruppo consiliare Prima l’Italia. Una mossa che nulla ha a che vedere con il senso della politica ma che non ci sorprende più di tanto in quanto in piena continuità con un periodo post elettorale di lento e inesorabile declino.
Si fa riferimento a una linea politica definita, si mente sapendo di mentire in quanto tale linea non è mai stata espressa né da un partito mai nato nè da una segreteria che ha deciso di interrompere le comunicazioni pensando che la politica quotidiana si svolga solamente nelle stanze tra Roma e Palermo.
Se per linea politica i sottoscrittori del comunicato di ieri intendono dire che non è mai stata riconosciuta alcuna capacità politica al capogruppo, allora dicono il vero, è stato sempre ritenuto inadeguato. I consiglieri Zignale e Saitta, oltre che un nutrito gruppo di amici che da anni sostiene
Sammartino, determinandone le fortune elettorali in città e altrove, hanno sempre espresso in questi mesi la totale mancanza di fiducia verso un soggetto che vuole usare un gruppo consiliare a sua discrezione e per i suoi bisogni personali.
Noi abbiamo sempre ritenuto che la Politica debba servire il territorio e la comunità, il consigliere Cancelliere intende invece servirsi della comunità per i suoi spiccioli tornaconti.
Abbiamo sempre palesato li nostro disappunto su tale modo di fare, confidando che una struttura più organizzata del partito, che ci era stata promessa da Sudano e Sammartino, ponesse fine ai personalismi di soggetti autoreferenziali. Così non è stato. Piuttosto ci è stato più volte chiesto di mettere da parte la nostra dignità di consiglieri comunali e di persone libere che nulla devono al prepotente di turno ma tutto debbono alla loro comunità.
Siamo stati eletti per servire la nostra Adrano, non per servircene.
Abbiamo la fiducia dei nostri numerosi amici, con cui abbiamo costruito la lista del
Quadrifoglio dove questo soggetto è stato eletto, e dei nostri elettori. Come amiamo ripetere il paese è del paesano, ed è con questo spirito che continueremo a servire la nostra città.
Altri continuerannoa perseguire i loro microscopici interessi continuando a distruggere ogni progetto che profuma di indipendenza e libertà. La storia recente parla per tutti noi”.

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