Arrestati due fratelli Giuseppe e Daniele Del Popolo Marchitto, rispettivamente di 49 e 41 anni.
Ad effettuarli sono stati i carabinieri delle Compagnie di Randazzo e Giarre.
I due fratelli, i quali annoverano un consistente “curriculum criminale” per delitti contro la persona, il patrimonio e sugli stupefacenti, sono ritenuti responsabili in concorso di “detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo”, “danneggiamento aggravato” e “violenza privata”. Inoltre a Daniele è stato contestato anche il reato di “evasione”, e l’aggravante di aver commesso le condotte illecite in esame mentre si era volontariamente “sottratto all’esecuzione di un ordine di carcerazione”.
Quest’ultimo, infatti, approfittando di un “permesso premio”, lo scorso 11 ottobre, non era più rientrato nel carcere di Favignana, ove doveva scontare ancora 6 anni di reclusione. (destinatario di sentenza di cumulo pena del 16/09/2020 a 15 anni 3 mesi e 22 giorni di reclusione, in parte già scontati). L’indagine ha consentito di accertare come i due soggetti, illegalmente avrebbero detenuto e portato con sé in luoghi pubblici, delle armi da fuoco perfettamente funzionanti. Considerata pertanto la gravità e pericolosità delle fattispecie di reato contestate, il GIP etneo ha quindi ritenuto di emettere un provvedimento volto all’applicazione della misura coercitiva maggiormente restrittiva a carico dei due pregiudicati, eseguito dai carabinieri in meno di 24 ore. Al riguardo, per quanto attiene alle modalità tattiche dell’intervento, poiché i fratelli erano da ritenersi potenzialmente armati e pericolosi, la prima irruzione nell’appartamento scelto dai due per nascondersi, in un residence a Mascali, è stata condotta dalle Aliquote di Primo Intervento – A.P.I. di Catania. Queste ultime, riuscite rapidamente ad accedere ai locali interni, insieme agli altri militari hanno quindi bloccato e reso inoffensiva la coppia, effettivamente in possesso di 2 pistole cal. 9×21, cariche e con il cosiddetto “colpo in canna”, pronte pertanto a far fuoco.
Le successive attività di perquisizione di locali e mezzi nella disponibilità dei predetti, hanno permesso di recuperare e sequestrare anche quasi 2 mila euro in contanti, quale verosimile provento di spaccio, vari tipi di stupefacente quali cocaina, hashish e marijuana, nonché strumenti per pesatura, confezionamento e taglio delle sostanze illecite. Terminati gli atti di rito, i due uomini sono stati associati alla Casa Circondariale di Catania-Piazza Lanza, dove sono attualmente ristretti.