Ha riaperto a Paternò, a distanza di quasi 8 anni dalla chiusura, il punto di primo intervento pediatrico collocato al piano terra del palazzone che ospita i poliambulatori del Distretto Sanitario 18 in via Massa Carrara.
In precedenza il servizio era stato aperto e attivo dal 2013 fino al luglio del 2015. Avviato con i fondi della Regione Siciliana, avrebbe doveva continuare a spese delle singole Asp. Questa mattina a Paternò il PIP ha riaperto i battenti: una attività medica pensata per permettere di far fronte alle richieste in codice bianco e verde in materia pediatrica, nei fine settimana, nei giorni festivi e prefestivi, in sostituzione, dunque, dei pediatri di famiglia.
Al taglio del nastro questa mattina hanno presenziato il sindaco Nino Naso, il vice presidente della Regione Luca Sammartino, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il deputato regionale Martina Ardizzone, il deputato nazionale Francesco Ciancitto e il direttore sanitario dell’Asp Antonino Rapisarda; presenti inoltre assessori e consiglieri dei comuni di Paternò, Ragalna e Santa Maria di Licodia e il pediatra paternese Antonello Sinatra, fautore della riapertura del PIP, nonché medici e sindacalisti. “Lo avevamo già annunciato in campagna elettorale e l’apertura Punto di primo intervento pediatrico è da oggi una realtà – ha detto il sindaco Nino Naso- Per offrire un servizio alle famiglie con bambini ed evitare i disagi degli spostamenti, il servizio è già attivo nei giorni prefestivi e festivi nel nostro Distretto Sanitario ( accanto alla Guardia Medica ). È un’attenzione di questa amministrazione nei confronti di tutti i bambini della comunità e delle loro famiglie . Ringrazio l’on. Luca Sammartino e il dott. Antonello Sinatra per la loro perseveranza e per lo spirito di servizio che hanno dimostrato nei confronti di tutta la città”.
Il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno ha ringraziato tutti gl iattori protagonist della riapertura: “Abbiamo inaugurato a Paternò il PIP (Primo Intervento Pediatrico). Grazie a tutti coloro i quali hanno reso possibile questo primo passo verso una sanità che ha a cuore il benessere dei bambini”.