È stato trovato e perquisito il covo di Matteo Messina Denaro, il boss arrestato ieri dopo 30 anni di latitanza.
È a Campobello di Mazzara, in provincia di Trapani. Secondo quanto si apprende si troverebbe in una strada tra il «Bar San Vito» e il negozio di articoli per la casa. Durante la mattinata di oggi verrano fatti ulteriori rilievi e operazioni da parte dei carabinieri.
Nel covo del boss Matteo Messina Denaro, a Campobello di Mazara (Trapani), i Carabinieri del Ros hanno trovato molti abiti di lusso, firmati, diversi profumi, anche questi di lusso, e un arredamento definito «ricercato».
Centro di 11 mila abitanti in provincia di Trapani, Campobello è il paese di Giovanni Luppino, l’uomo che, ieri, ha accompagnato il capomafia alla clinica Maddalena dove è scattato il blitz. Campobello è a soli 8 chilometri da Castelvetrano, paese di origine di Messina Denaro e della sua famiglia.
L’individuazione del covo e la sua perquisizione sono tappe fondamentali nella ricostruzione della latitanza del capomafia. E non solo. Diversi pentiti hanno raccontato che il padrino trapanese era custode del tesoro di Totò Reina, documenti top secret che il boss corleonese teneva nel suo nascondiglio prima dell’arresto, fatti sparire perché la casa, a differenza di ora, non venne perquisita.