Gli occhiali scuri che indossa sempre, un pesante giubbotto e un copricapo di lana: il volto ‘aggiornato’ del superlatitante della mafia appare un po’ invecchiato rispetto al ‘gemello’ che in questi anni siamo stati abituati a vedere dalle foto segnaletiche.
Stavolta non è però necessario ricorrere alla cosiddetta “age progression”, l’invecchiamento che i reparti scientifici delle forze dell’ordine operano al computer per invecchiare i volti e renderli verosimili all’oggi.
L’ultimo boss stravista è stato già trasferito in una località segreta.