In vista di elezioni al Comune di Catania, il M5S tenta una ricucitura dell’alleanza progressista, che si era sfaldata dopo che gli stessi pentastellati avevano deciso di andare a una propria candidatura alle scorse elezioni regionali.
«Il Movimento 5 Stelle è pronto a governare Catania, siamo molto motivati, abbiamo una squadra competente alternativa alle destre e al duo Renzi Calenda. Siamo pronti ad accogliere quelle forze progressiste che insieme a noi faranno tornare Catania ai fasti che merita, una città ordinata, sicura e proiettata al futuro». A dichiararlo è il parlamentare regionale Nuccio Di Paola, che in conferenza stampa a Palazzo degli Elefanti ha delineato l’impegno del Movimento 5 Stelle per le imminenti elezioni amministrative di Catania. Presenti alla conferenza stampa le deputate regionali Jose Marano e Martina Ardizzone, il deputato nazionale Luciano Cantone e i consiglieri comunali Cinquestelle del territorio. Nel corso dell’incontro, sono diversi i temi affrontati con le relative soluzioni.
«Catania è stata negli ultimi anni – spiega Di Paola – protagonista suo malgrado di un vero e proprio imbarbarimento. Sommersa dai rifiuti, soggiogata dalla criminalità, con strade devastate e senza manutenzione. Serve un piano straordinario. Il centrodestra propone inceneritori, una scelta scellerata dal punto di vista economico e ambientale che, in ogni caso potrebbero essere operativi tra molti anni. Noi invece proponiamo di abbassare la tassa sui rifiuti ai cittadini attraverso la costruzione di piccoli impianti a gestione pubblica diffusi sul territorio regionale. Siamo pronti a proporre alle istituzioni competenti un serio piano sicurezza, per garantire serenità ai cittadini. Partiamo dalle periferie per restituire ai cittadini servizi e decoro urbano. Come detto, apriamo alle forze progressiste della città per restituire ai catanesi quel fermento economico e culturale che storicamente ha distinto il capoluogo etneo a livello nazionale», conclude Di Paola.
I politici del m5s sono tutti degli incapaci e incompetenti