Terzo trapianto di utero in Sicilia in una giovane donna proveniente dal Nord Italia.
L’intervento è stato eseguito, la scorsa notte, al Centro trapianti del Policlinico Gaspare Rodolico-San Marco di Catania, dall’equipe congiunta del professore Paolo Scollo, direttore dell’Unità operativa complessa clinicizzata di Ostetricia e ginecologia dell’azienda ospedaliera Cannizzaro e ordinario di Ginecologia dell’UniKore di Enna, e del professore Pierfrancesco Veroux, ordinario di Chirurgia vascolare e direttore della struttura complessa Centro trapianti e Chirurgia vascolare del Policlinico.
Il personale sanitario catanese, con un aereo della Protezione civile messo a disposizione dal Centro nazionale trapianti, si è recato a Cremona per prelevare l’utero da una giovane di 25 anni deceduta per emorragia cerebrale. Al ritorno a Catania, l’equipe chirurgica ha poi eseguito l’impianto dell’organo in una donna toscana di 30 anni, a cui era stato asportato l’utero a causa della morte del feto.
La paziente è in buone condizioni post-operatorie.
«Con questo intervento – afferma l’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo – la sanità siciliana offre, ancora una volta, ampia dimostrazione di altissima professionalità e capacità delle realtà ospedaliere di lavorare in sinergia per raggiungere risultati di eccellenza. Inoltre, aumenta la mobilità attiva in Sicilia, con pazienti di altre regioni d’Italia che vengono nella nostra terra per ricevere le migliori cure».
Soddisfazione per il lavoro svolto e per la collaborazione realizzata è espressa dal commissario straordinario dell’Azienda Cannizzaro di Catania, Salvatore Giuffrida, e dal direttore generale del Policlinico di Catania, Gaetano Sirna.