Catania, rifiuti sulle strade provinciali: riunione con i sindaci alla Città Metropolitana: “Sequestrare patente e auto agli zozzoni”

Catania, rifiuti sulle strade provinciali: riunione con i sindaci alla Città Metropolitana: “Sequestrare patente e auto agli zozzoni”

Riunione questa mattina al centro direzionale di via Nuovaluce a Catania- Canalicchio, sede della Città Metropolitana,  tra I vertici degli uffici tecnici dell’ex provinciale regionale di Catania e gli amministratori dei 58 comuni della provincia etnea:

al centro dell’incontro la necessità di trovare le opportune soluzioni per bonificare le strade provinciale ricolme da tonnellate di rifiuti ed evitare che la rimozione di quest’ultimi possa essere deleteria sulle  percentuali della raccolta differenziata di ogni singolo comune sul cui territorio ricadono le arterie stradali provinciali: in sostanza la raccolta dei rifiuti la farebbe la città metropolitana che invierebbe le ditte ad effettuarla e il conferimento della spazzatura in discarica toccherebbe ai singoli enti comunali.

“La Regione deve rimpinguare un capitolo specifico inserendo personale e risorse. Questo è il mio allarme chiaro e diretto- ha detto l’assessore comunale di Belpasso Moreno Pecorino che ha partecipato all’incontro- Proponiamo un incontro con il prefetto, assessore regionale e presidente della Regione. Occorrono fondi chiari, personale, ed incrementare la Polizia provinciale che oggi è presente con 16 unità. Ne ho chiesto almeno 160 per 58 comuni”.

E sui soggetti che vengono beccati a lasciare il rifiuto Pecorino ha proposto di “poter sequestrare patente e mezzo agli zozzoni rimpinguando un capitolo predisposto dalla Regione senza intaccare ulteriormente i comuni. Belpasso non può gestire 164 km quadrati di territorio senza l’aiuto della Regione”.

Allo stato attuale la Città Metropolitana  ha a sua disposizione 500 mila euro e prossimamente interverrà dove sarà possibile. Nel contempo I sindaci e tecnici dell’ex provincia regionale di Catania hanno deciso di aggiornarsi tra 15 giorni:  contemporaneamente sarà inoltrata una richiesta alla Regione affinchè si attivi per destinare a questa problematica ulteriori fondi e allo stesso tempo alla Prefettura per aver un incontro sulla vicenda.

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