Il 2022 sta per essere archiviato e con l’anno che sta per concludersi al Gal Etna si fa una stima del lavoro fatto.
Per il Gruppo d’azione locale che vede insieme undici Comuni del comprensorio etneo – Adrano, Belpasso, Biancavilla, Bronte, Catenanuova, Centuripe, Maletto, Maniace, Paternò, Ragalna e Santa Maria di Licodia – il bilancio è nettamente positivo, visto gli oltre 3 milioni di euro a beneficio del territorio, sia a favore dei Comuni che delle aziende private.
Va innanzitutto evidenziato che le misure attivate dal Gal e gli interventi già finanziati nella programmazione 2014/2020, tutt’ora in corso hanno permesso di emettere decreti di finanziamento per 44 imprese private e 10 Enti pubblici. Diversi gli ambiti di interventi con azioni per lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, sia in ambito agricolo che extra-agricolo anche a sostegno di un turismo sostenibile; ed ancora sostegno alle attività agrituristiche, di ristorazione, di ospitalità e didattica sociale, per i Bed and breakfast e i servizi turistici.
Per le imprese private la quasi totalità delle azioni ha previsto un finanziamento a copertura totale del contributo, dunque al 100%, per la nascita e il sostegno di start up. Tra i finanziamenti previsti figura anche il capitolo di investimenti riservato ai Comuni, con fondi per il ripristino e il restauro del patrimonio culturale dei villaggi rurali e di punti di informazione turistica. Tra questi si ricorda il finanziamento ottenuto con i fondi destinati a 10 Comuni per la realizzazione di punti di informazione turistica e per la valorizzazione di beni culturali nel proprio territorio. In dettaglio: Belpasso ha destinato i fondi all’arena Caudullo; Catenanuova ha scelto di intervenire sul Parco San Prospero; Maletto ha indicato come area di intervento il centro culturale Santa Teresa di Calcutta; Santa Maria di Licodia realizzerà il centro di informazione turistica nei pressi della Fontana del Cherubino; Ragalna ha individuato l’area di intervento in piazza Cisterna; Paternò, destinatario della somma più cospicua, pari a 140 mila euro, investe sull’ex convento di San Francesco alla collina; Bronte ha deciso di destinare la somma per la creazione di una sala multimediale all’interno del castello di Nelson. Ed ancora, Biancavilla ha scelto di investire nella sistemazione della casermetta di Piano Mirio, a 1200 metri di quota sull’Etna; Adrano interverrà sulla strada che conduce alla grotta di San Nicolò Politi, Patrono della cittadina adranita, conosciuta come la grotta “Aspicuddu”.
Centuripe, ha pensato al recupero di un antico abbeveratoio e di una piazzetta antistante il borgo di Carcaci. Infine vanno ricordati anche i fondi destinati alle 191 microimprese di 8 degli 11 Comuni del Gal Etna, messi a disposizione con il bando della Regione siciliana, indicato come BonuSicilia Clld per le “misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”. Ogni azienda ha beneficiato di un contributo di 5 mila euro a fondo perduto. Soddisfazione la esprime il neopresidente del Gal Etna, Nino Naso che evidenzia: “voglio innanzitutto ringraziare il precedente Cda e il suo presidente, Enzo Maccarrone per il lavoro svolto. Un plauso va anche a tutta l’equipe dell’ufficio per il costante impegno profuso, in testa il responsabile di piano, Andrea Brogna. È stato un anno particolarmente intenso, tanto è stato fatto e tanto lavoro ci attende ancora. Possiamo dire di aver raggiunto a pieno tutti gli obiettivi che erano stati previsti con la programmazione 2014-2020. Abbiamo centrato in pieno l’obiettivo”.