Con 288 voti a favore, 2 contrari e l’astensione del M5S la Camera dei Deputati ha approvato l’ordine del giorno che impegna il Governo a garantire le procedure di stabilizzazione, anche mediante concorso dove necessario, per tutte le tipologie di personale impegnato nel corso della pandemia.
“Non resta che aspettare il decreto “mille proroghe” per poter concretamente trasformare in legge l’atto approvato dalla Camera, che apre al personale assunto con contratti flessibili in tutte le regioni italiane” ha detto il deputato nazionale Francesco Ciancitto. In particolare l’odg impegna il Governo “a stabilizzare, previo espletamento di apposita procedura selettiva ed in coerenza con il piano triennale dei fabbisogni di personale, il personale dirigenziale e non dirigenziale dei diversi ruoli del Servizio Sanitario nazionale, contrattualizzato, a vario titolo, anche con contratti flessibili e anche qualora non più in servizio, nei limiti di incremento del tetto di spesa del personale previsto dalle singole regioni per gli anni 2022, 2023 e 2024.” L’odg è stato presentato dai deputati di FdI Elisabetta Christiana Lancellotta, Francesco Ciancitto, Giovanni Cannata, Maria Carolina Varchi, Paolo Trancassini.
“Sono molto rammaricato per quanto accaduto – ha detto Ciancitto, primo firmatario insieme alla deputata Elisabetta Christiana Lancellotta di un emendamento alla Finanziaria, condiviso dall’intero gruppo di FdI che prevedeva la stabilizzazione dei precari covid sia sanitari che tecnici e amministrativi- Il nostro emendamento, per la cui stesura è stato importante anche l’apporto dell’ex assessore regionale alla Salute della Sicilia, Ruggero Razza, per andare incontro alle esigenze di tutti i gruppi, in commissione bilancio è stato ritirato.
Avevamo avuto rassicurazioni dal PD che il loro emendamento era praticamente identico al nostro. Invece no, il loro emendamento ha tagliato fuori migliaia di persone assunte come figure amministrative e tecniche, dimostratesi anche loro fondamentali per far fronte al difficile momento rappresentato dalla pandemia. Come forza di maggioranza fin da subito abbiamo deciso che la stabilizzazione per tutti e non solo per il personale sanitario, fosse uno strumento utile anche per rimpinguare le forze umane di un Sistema sanitario che ha sede di braccia e di menti. Purtroppo abbiamo trovato un ostacolo che non avevamo previsto.
Andiamo avanti per la nostra strada, non ci fermiamo. Gli ostacoli li superiamo con il lavoro e i fatti. Abbiamo così deciso di portare all’attenzione dell’aula un ordine del giorno che è stato subito approvato dalla Camera. Ringrazio i deputati che hanno capito l’importanza dell’argomento e non hanno fatto mancare il loro sostegno. Ora la parola passa al Governo che sono certo non farà mancare il via libera a quest’importante atto. Intanto siamo certi che, a partire dalla Sicilia, si voglia dare atto della decisione votata dall’aula, procedendo alla proroga del personale in attesa della conversione del decreto mille proroghe”.