Agenti delle Fiamme Gialle di Catania hanno sottoposto a controllo, in zona Picanello-Ognina e in zona Acquicella Porto, a Catania 116 veicoli e 168 persone, elevando 24 verbali di accertamento e contestazione al Codice della Strada per un valore complessivo a titolo di sanzione amministrativa di euro 6.200 circa, con sequestro di 2 scooter e 1 autoveicolo per mancanza della copertura assicurativa obbligatoria.
I finanzieri etnei hanno elevato diversi verbali di accertamento al Codice della Strada per l’omessa revisione periodica del veicolo, per guida senza patente o con patente diversa da quella prevista per la guida dei veicoli alla guida dei quali i trasgressori si trovavano al momento del controllo. I militari della Compagnia P.I. Catania e della Compagnia di Riposto, hanno provveduto a rintracciare una persona che, alla guida di uno degli scooter poi sottoposti a sequestro, non si era fermato all’alt di polizia, proseguendo a tutta velocità la propria corsa eludendo solo temporaneamente il controllo dei finanzieri.
Non sono bastate le scarse condizioni di visibilità e la velocità tenuta dal trasgressore a favorirne la fuga poiché i finanzieri, dopo aver rilevato il numero di targa del mezzo, hanno identificato il responsabile accertando nei propri confronti oltre al mancato arresto all’alt di polizia, la guida del mezzo senza patente, l’omessa revisione del motoveicolo e l’assenza della copertura assicurativa di danni a terzi.
Nei pressi di Piazza Europa, sempre a Catania, i baschi verdi hanno sottoposto a sequestro penale 47 capi di abbigliamento e accessori di moda recanti marchi contraffatti, mentre in via di Sangiuliano sequestrati 115 DVD e 287 CD realizzati in violazione dei diritti di autore. Inoltre i finanzieri hanno sottoposto a controllo in contrada “Primosole” lungo la SS.114- Orientale Sicula, un’autovettura station wagon condotta da un cittadino catanese nel cui vano bagagliaio erano presenti 3 vasche contenenti 75 kg di “pesce spada” e 40 kg di “tonno alletterato” al di sotto delle misure consentite per la pesca. Il pescato è stato sottoposto a sequestro amministrativo e, previo controllo di un medico veterinario dell’ASP di Catania, parte del pescato ritenuto idoneo al consumo umano è stato devoluto in beneficenza a un ente caritatevole. Il responsabile della violazione è stato sanzionato amministrativamente per una somma superiore a 9 mila euro.