Il Consiglio comunale di Biancavilla ha dato il via libera alla transazione tra Comune e Banca Farmafactoring che rappresenta un passaggio decisivo verso il percorso di risanamento e scongiura un eventuale default.
Si tratta di un accordo di 3 milioni e mezzo di euro per pagare utenze elettriche maturate tra il 2011 e il 2015, complessivamente 791 fatture non pagate che l’amministrazione ha trovato all’atto dell’insediamento.
“E’ la ‘spada di Damocle’ – osserva il sindaco Antonio Bonanno – con la quale ho dovuto fare i conti per evitare i rigori della magistratura contabile e, a ruota, il default dell’ente di fronte a eventuali richieste forzate.
Per accantonare negli anni le somme necessarie a pagare il pesante passivo e arrivare alla transazione approvata oggi dall’Assemblea cittadina, la mia amministrazione ha dovuto comprimere a malincuore l’erogazione di alcuni servizi. Sia chiaro: avrei potuto non farlo e trasferire alle prossime amministrazioni il fardello economico di un debito che andava comunque onorato.
In banca, il mio primo giorno di sindacatura, il conto corrente segnava un passivo 4,5 milioni di euro.
Il 2022, invece, si chiuderà con un pareggio dei conti o addirittura in positivo.
Con il mio gruppo di lavoro, invece, ci siamo fatti carico di azzerare i debiti pregressi. Si chiama “risanamento” e serve a liberare il campo da zavorre per il futuro della città. Per questa ragione l’approvazione dell’accordo transattivo è una bella notizia di questo Natale e degli altri che verranno”.