Paternò, alberi abbattuti: Pd invia segnalazione a Ispettorato Foreste e Carabinieri: “In atto scempio irreversibile”

Paternò, il Comune taglia i pini e il Pd se la prende con la “furia distruttiva” del sindaco: critiche ad assessori e consiglieri comunali

Il Partito Democratico di Paternò, per voce del suo segretario comunale Salvatore Leonardi, torna a parlare dell’abbattimento dei pini lungo Corso del Popolo dove sono in corso i lavori per la realizzazione della pista ciclabile.

Il Pd ha inviato una nota alle autorità competenti alle quali si chiede di fare chiarezza sull’abbattimento degli alberi.

“In riferimento allo scempio in atto a Corso del Popolo dove centinaia di alberi di pino si stanno sradicando senza una plausibile motivazione se non quella della realizzazione di una pista ciclabile che per gran parte degli alberi abbattuti non ha nulla a che vedere trovandosi gli stessi dall’altro lato del Corso, è stata inviata segnalazione alla Ripartizione delle Foreste ed ai Carabinieri Forestali per la dovuta valutazione considerato che il Comune ha risposto che nessuna autorizzazione è necessaria per l’abbattimento degli alberi” si legge in una nota stampa . Nella segnalazione inviata a carabinieri e ispettorato foreste di Catania è specificato: “

In Corso del Popolo , a Paternò, da diversi mesi sono iniziati dei lavori relativi ad una non meglio precisata ‘pista ciclabile’ per un importo di circa 530.000,00 euro. ‘Nulla quaestio’ sull’opera pubblica se non fosse che la stessa sta prevedendo l’abbattimento di centinaia di alberi di pino con più di 50 anni di vita . Molti sono stati abbattuti e sradicati ed altri lo saranno a breve . Sono stati fatti degli interpelli pubblici al Comune – si legge ancora nella segnalazione- per sapere sulla necessità di procedere allo sterminio delle specie vegetali in argomento, ma nessuna risposta”.

Il Pd segnala “lo scempio irreversibile in atto a mezzo abbattimento, tramite sradicamento, di centinaia di alberi di pino senza minimamente considerare il danno ambientale arrecato, lo sconvolgimento paesaggistico e l’impatto climatico conseguente”, e chiede di conoscere se l’attività del Comune risponde alle prescrizioni di legge così come asserito dagli Uffici interpellati.

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