Il solstizio d’inverno si avvicina e con esso anche l’evento che vede protagonista Aci Trezza sede del primo raduno internazionale dei suonatori di conchiglia.
Il prossimo 23 dicembre alle ore 17:30 presso Villa Fortuna, si incontreranno tutti gli appassionati e musicisti di questo antichissimo strumento musicale. In collaborazione con il comune di Aci Castello e del Csa, Centro studi Aci Trezza, e la partecipazione della Lega Navale Italiana sezione di Aci Trezza. Da sempre ‘a Trizza’ è stata crocevia di scenari affascinanti piena di miti e di cultura millenaria. Il paese di pescatori venne raccontato dal regista Luchino Visconti in un film cult del nostro cinema: ‘La terra trema’. Personaggi insoliti per questo millennio. Conosciamone uno: Giovanni Grasso, racconta al Corriere Etneo la sua personale esperienza spiegandoci l’armonia tra spiritualità di suoni e risveglio d’anima che, suscita la conchiglia nel suonarla.
Chi sono i suonatori di conchiglie e come è nata la voglia di imparare a suonarle?
I nativi di Aci Trezza, fino al secolo scorso, hanno potuto udire il suono delle conchiglie da padri, nonni e uomini di mare. Era usanza per “connettersi” riproducendo un “codice sonoro” conosciuto da pochissimi.
È un suono che riporta indietro alla notte dei tempi. È il teletrasportoimmediato in un luogo che ha il sapore di casa e, allo stesso tempo, quello di dimore lontane nello spazio conosciuto o dell’immaginario. Da questo sentire è emersa la voglia di suonarle, solleticato da emozionanti ricordi di infanzia, dai “cunti de’ vecchi Trizzoti” e dalla maestria di alcuni di loro, il capitano Pippo Grasso e Sebastiano D’Ambra. Ho iniziato il mio percorso pochi mesi fa e sono ammaliato da quello che vivo suonandole e scoprendone l’incantevole mondo.
La conchiglia si può definire uno strumento musicale?
Ne ha pieno titolo. Ho scoperto artisti che suonano conchiglie alla stregua di trombe o altri comuni strumenti a fiato. Imparata la tecnica di soffio e di mano diventa uno strumento creativo.
Come si articolerà l’evento?
Ho immaginato come condividere la mia esperienza con tutti coloro, suonatori e non, che vorranno viverla. “Suoni dall’Universo” è l’episodio che ho ideato per raccontarla in un viaggio spazio-temporale, da udire, vedere e sentire. Si svolgerà il 23 dicembre 2022 alle 17:30 a Aci Trezza, villa Fortuna, sul lungomare dei Ciclopi, al civico 137. Ho diviso l’evento in due movimenti, come fosse musica. Nel primo movimento voleremo su un’astronave intergalattica, esplorando le leggi dell’Universo, vagando sul pianeta Terra per terre e culture, rivelando suoni e visioni. Nulla di scientifico, di didattico e cattedratico. Voglio che sia un momento per godere di intense sensazioni e belle emozioni. È il caso di dire: buone vibrazioni. Nella visione del secondo e ultimo movimento, intorno alle 19:00, ho immaginato un raduno di suonatori per esibirci sul lungomare di Aci Trezza, tutti rivolti verso i Faraglioni dei Ciclopi. Ho lanciato un invito sui social alla loro ricerca, confidando che possano essere raggiunti e intrigati da questa visione. Vorrei evocare un’atmosfera mistica di accoglienza fiduciosa della nuova stagione. Suonare verso oriente, raggiungendo immaginariamente il Sole, per ringraziarlo della luce che ci dona. C’è dell’altro. I suonatori sono invitati a raggiungere Aci Trezza per solstizi e equinozi. Mi auguro possano diventare appuntamenti coinvolgenti per tanti amatori. Saranno momenti di straordinaria bellezza.