Una brutta notizia scuote la nostra Comunità, se n’è andato tragicamente Giuseppe Leanza, un giovane meraviglioso ragazzo che conoscevo da sempre.
La Città addolorata tutta, si stringe attorno alla Famiglia. Porto dentro di me i suoi occhioni proiettati sempre nel futuro, la sua serietà, la sua freschezza, il suo grande rispetto per gli altri, la sua educazione”.
A scriverlo è il sindaco di Paternò Nino Naso sulla propria pagina social dopo la notizia del tragico incidente sul lavoro in cui il 30enne paternese Giuseppe Leanza, deceduto a Borgo Panigale, a Bologna ha perso la vita. Il trentenne aveva lasciato Paternò qualche anno addietro per lavoro e abitava a Zola Predosa; al momento dell’incidente era impegnato con una ditta esterna alla sistemazione delle coperture di un capannone di una ditta di pneumatici in via Fossa Cava a Borgo Panigale. Il giovane per cause in corso di accertamento è scivolato precipitando al suolo attraverso un lucernaio da un’altezza di circa 10 metri. Una caduta che è stata fatale. Immediati sono scattati i soccorsi con i colleghi del giovane che hanno prestato i primi aiuti.
Gli accertamenti dei carabinieri e della Medicina del lavoro puntano a chiarire quali siano state le carenze sotto il profilo della sicurezza che hanno portato alla caduta dell’operaio.
Il sindaco di Bologna Matteo Lepore ha espresso il proprio cordoglio e quello della città alla famiglia e agli amici della vittima.
“Confidiamo – dice – che il lavoro delle autorità inquirenti possa chiarire eventuali responsabilità e la dinamica dell’incidente. Come Comune e Città metropolitana ribadiamo il nostro impegno, insieme alle altre istituzioni, ai sindacati e al mondo delle imprese, affinché incidenti di questo genere non si ripetano”. L’Ugl ha sollecitato il governo a introdurre riforme urgenti, come il coordinamento delle banche dati, al fine di intensificare i controlli nei luoghi di lavoro.