Inizia un nuovo mese ma prosegue il vecchio meteo del mese precedente: anche dicembre vedrà nei prossimi giorni frequenti precipitazioni.
La novità è che il maltempo interesserà soprattutto il Centro-Nord con perturbazioni atlantiche ed un ribaltone meteo.Infatti nel corso dei prossimi giorni, dopo l’attuale tregua in prevalenza asciutta, i fenomeni si sposteranno dal Sud verso il Nord e parte del Centro. Per almeno una decina di giorni non sono escluse piogge da Milano a Roma, diffuse nevicate sulle Alpi, minime e massime in graduale aumento.
Andrea Garbinato, responsabile redazione del sito www.iLMeteo.it, conferma dunque il ricco menù a partire da domani venerdì 2 dicembre: le prime piogge raggiungeranno Sardegna e Triveneto poi, dal pomeriggio, anche la fascia tirrenica centrale. Da sabato le piogge saranno più intense tra Toscana, Lazio e Campania, ma anche al settentrione, specie nella seconda parte della giornata le piogge saranno diffuse: torneranno anche sul secco Nord-Ovest. Attenzione poi a qualche isolato ma insidioso rovescio sulla Calabria ionica, duramente colpita anche negli ultimi giorni.
La prima domenica di dicembre vedrà lo stesso copione:
piogge soprattutto sul Triveneto e sulla fascia tirrenica, la novità riguarderà il Sud dove potrebbero passare degli acquazzoni un po’ più diffusi dalla Sicilia verso la Calabria e la Puglia. In pratica tutta l’Italia potrebbe essere interessata da alcune piogge, in un contesto comunque piuttosto capriccioso caratterizzato anche da schiarite e pause asciutte. Una previsione movimentata, con qualche certezza: torneranno diffuse nevicate sulle Alpi, aumenteranno le temperature gradualmente da sabato, pioverà in modo più persistente sul versante tirrenico.
Da segnalare poi una ventilazione a tratti sostenuta al Sud durante il weekend.
Chiudiamo con un focus neve, dato che in molti comprensori montani inizia la stagione di uno degli sport più amati dagli italiani: lo sci!
Nelle prossime ore qualche fiocco è previsto ancora sulle Alpi Orientali, isolato e specie al mattino; la vera perturbazione entrerà sabato pomeriggio portando nevicate a tratti moderate sulle Alpi centrali e sull’Appennino ligure, fino ai 700 metri di quota; in serata le nevicate saranno diffuse su tutto l’arco alpino da Ovest verso Est con un accumulo medio di circa 10-20 cm oltre i 1200 metri di quota. Il giorno successivo, domenica 4 dicembre, sono attesi ancora 10-20 cm su tutte le Alpi oltre i 1300 metri di quota, con accumuli leggermente superiori sul settore altoatesino e friulano. Il cumulato più importante sarà dunque in quota ma non sono da escludere coreografiche nevicate fino ai 600 metri nelle vallate alpine. In sintesi, un panorama invernale, ottimo per preparare la stagione invernale dello sci.