È di 396 euro la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2022 da una famiglia siciliana, rispetto ai 314 della media nazionale, con alcune differenze tra i capoluoghi: si va dai 594 di Catania, capoluogo più caro d’Italia, ai 264 euro di Caltanissetta.
In Sicilia, la tariffa è aumentata del 2,9% rispetto al 2021, a Catania in particolare di quasi il 18%. Per quanto attiene la raccolta differenziata, a livello regionale siamo al 42,3% rispetto al 63% della media nazionale, bene Agrigento con oltre il 72%.
Sono 63 i capoluoghi in cui si registrano aumenti della tariffa, soltanto 27 quelli in diminuzione: l’incremento più elevato a Cosenza (+40,9%), la riduzione più consistente a Caltanissetta (-17,4%). È questo il quadro che emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, disponibile online sul sito www.cittadinanzattiva.it.
L’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento nel 2022 una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri.
Anche a paternò la tassa sulla munnizza è alta scrivetelo pure non nascondete l’incapacità di questa amministrazione con a capo Naso bis