L’arcivescovo di Catania, Luigi Renna e «tutti coloro che in questi giorni hanno pregato e manifestato la loro solidarietà ai migranti e agli equipaggi delle navi Humanity 1 e Geo Barents, esprimono gioia e soddisfazione».
Tutte le persone che erano rimaste a bordo sono state fatte sbarcare ieri sera e portate in un impianto sportivo di proprietà del Comune, il Palaspedini.
«Ha vinto il coraggio della verità che ha riconosciuto nel volto di queste persone quello di uomini e donne con una inalienabile dignità e per noi cristiani, sempre e comunque, fratelli; il buon senso delle istituzioni; l’opera dei medici che hanno agito secondo scienza e coscienza, a cui va immensa riconoscenza di tutti; l’opera, fedele alla propria alta vocazione, della Protezione civile e della Croce Rossa», afferma una nota della curia. «Ora guardiamo al futuro perché tutto ciò che è avvenuto in questi giorni a Catania sia prevenuto ed inizi una nuova stagione, a livello nazionale ed europeo, nella quale la qualità della nostra civiltà sia anche sinonimo di accoglienza responsabile e condivisa di chi fugge in cerca di speranza», prosegue.
«Nell’incontro seppur fugace di domenica sera sulla banchina del porto, ho percepito – dice Renna – che una umanità dolente, così simile ai vinti del nostro Giovanni Verga, sullo stesso mare dei Malavoglia, chiedeva di vincere una partita difficile quella della vita, che può essere affrontata solo con una legislazione lungimirante ed una solidarietà capace di affrontare le urgenze».