Prossimi giorni vasta e persistente ondata di caldo fuori stagione sull’Europa: prosegue l’anomalia climatica in questo 2022 da record.
«Dopo l’estate più calda mai registrata in Europa, anche l’autunno sembra proseguire questo trend con temperature che si mantengono frequentemente sopra la media- spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara- nei prossimi giorni assisteremo ad una nuova poderosa risalita dell’anticiclone africano sul Vecchio Continente, con una ondata di caldo decisamente fuori stagione dapprima soprattutto tra Spagna e Francia, successivamente anche Olanda, Belgio, Germania, Polonia, Danimarca, area alpina. Entro Ognissanti l’aria calda africana potrebbe raggiungere persino Scandinavia e Baltico».
«Quello che sorprende è non solo l’intensità ma anche l’estensione di questa anomalia climatica- prosegue Ferrara- con temperature sopra la media dall’Andalusia fino alla Finlandia, in alcuni casi su valori davvero eccezionali, anche di 10-12 gradi centigradi su Francia, Germania, Olanda, Belgio, Svizzera, Austria, poi Germania, Polonia, Repubblica Ceca e infine sugli Stati affacciati al Baltico. Su queste aree le temperature potranno raggiungere i 24-25 gradi centigradi, ma con picchi di oltre 26-28 gradi centigradi sulla Francia e oltre i 30-32 gradi centigradi sulla Spagna. Anche le temperature minime notturne si manterranno diffusamente sopra la media, su valori che potranno non scendere neanche sotto i 10-13 gradi centigradi».
Caldo anomalo anche in Italia. «Certamente anche l’Italia sarà interessata da caldo anomalo, in alcuni casi eccezionale soprattutto al Centronord. Almeno fino al Ponte di Ognissanti compreso l’anticiclone africano porterà stabilità atmosferica su gran parte dello Stivale, pur con sole a tratti offuscato da nubi basse e/o banchi di nebbia in particolare su settori costieri, vallate e Pianura Padana. Le temperature saranno in ulteriore aumento nei prossimi giorni, con massime che potranno toccare i 24-25 gradi centigradi da Nord a Sud, ma con punte anche di 26-27 gradi centigradi lungo il versante tirrenico, se non superiori su Sicilia e Sardegna. Le temperature saranno così sopra media anche di 6-8 gradi centigradi in particolare al Nord e sulle regioni tirreniche.
Spostandoci sulle Alpi- prosegue- l’anomalia climatica sarà ancora più rilevante, con temperature talora tipicamente estive in medio-alta quota, superiori alle medie anche di 10°C, e zero termico oltre i 3500m. Inutile sottolineare come una siffatta situazione non potrà che aggravare lo stato già drammatico in cui versano i ghiacciai alpini, oltre a confermare il trend mediamente siccitoso degli ultimi mesi soprattutto al Nord: qui infatti al netto di veloci parentesi piovose in genere localizzate, mancano precipitazioni significative distribuite equamente sul territorio grazie alle classiche piovose perturbazioni atlantiche». Perché accade e quanto durerà. «La persistenza di questa situazione anomala e l’ulteriore slancio dell’anticiclone africano nei prossimi giorni sarà indotto da quella che viene definita in gergo `situazione di blocco´.
Nel caso specifico una vasta saccatura continua ad interessare l’Atlantico con numerose perturbazioni annesse, senza però avanzare verso l’Europa. Davanti ad essa così continua ad essere richiamata aria calda dal Nord Africa verso il Continente, un flusso che potenzia l’anticiclone senza soluzione di continuità. Un cambiamento si intravede dopo Ognissanti, quando il flusso piovoso atlantico potrebbe tornare ad interessare l’Europa ma con effetti, almeno in un primo momento, marginali sull’Italia e relegati essenzialmente al Nord. Speranze di pioggia più concrete entro la metà di novembre, ma resta una ipotesi che andrà ulteriormente analizzata e confermata», concludono da 3bmeteo.com.