Codacons lancia l’allarme di una vera e propria stangata sulle famiglie italiane visto che potrebbero arrivare a pagare oltre 4.700 euro di luce e gas.
Inoltre Codacons ha specificato che almeno 4,7 milioni di italiani avrebbero già saltato il pagamento di una o più bollette, come risulta da un’indagine commissionata da Facile.it, il sito specializzato nel mettere a confronto offerte e tariffe in vari settori. E i morosi non riguardano solo gas ed elettricità, visto che almeno 3 milioni di italiani avrebbero saltato una o più rate condominiali.
Le stime elaborate dagli esperti del Codacons evidenziano che le nuove tariffe dell’elettricità salite del 59% nell’ultimo trimestre dell’anno equivalgono ad una bolletta media della luce (con consumo annuo di 2.700 Kwh) pari a 1.782 euro a famiglia, in crescita del +122% rispetto all’ultimo trimestre del 2021. Un aumento che di fatto corrisponde ad un aggravio di spesa pari a +662 euro a nucleo familiare.
Questo, logicamente, se i prezzi si mantenessero costanti e senza contare ulteriori rincari nel corso del 2023.
Ma la situazione si complica ancor di più con il gas:
il nuovo metodo di calcolo deciso da Arera e l’aggiornamento mensile e non più trimestrale delle tariffe, consentirà di conoscere solo a novembre l’entità dei nuovi rincari, che tuttavia gli analisti prevedono nell’ordine del 70%. Una ipotesi che, se confermata, porterebbe la bolletta media del gas a raggiungere quota 2.942 euro a famiglia su base annua (con consumo pari a 1.400 smc), e una crescita del 117% rispetto all’ultimo trimestre del 2021 che corrisponde ad una maggiore spesa da +1.586 euro a nucleo.
Complessivamente, dunque, una famiglia tipo potrebbe dunque arrivare a spendere nel 2023 un totale di 4.724 euro per le bollette di luce e gas, subendo un aggravio di spesa pari a quasi 2.500 euro rispetto a fine 2021. Uno scenario – denunciano i consumatori – che porta con sé i rischi di innescare una vera e propria emergenza sociale. Proprio per affrontare il tema e studiare soluzioni condivise consumatori, istituzioni e società energetiche si confronteranno il 18 ottobre a Roma nel corso di una tavola rotonda alla quale prenderanno parte i responsabili dell’Arera e numerose aziende di luce e gas.