Ci ha lasciati l’ex sindaco comunista Federico Laudani.
Dallo scranno più alto, guidò la città dal 1969 al 1974.
Erano gli anni in cui il Pci deteneva ad Adrano una mole di consensi tanto da avere, sparse nel territorio, ben tre sezioni. Galantuomo della politica, pur nel vivace dibattito con le forze politiche avversarie, Federico Laudani ha avuto il merito di aver saputo dialogare con tutti i partiti e con i loro rappresentanti locali.
Al sito Symmachia.it, anni fa, Laudani ha raccontato una delle pagine più tragiche della storia politica adranita, l’uccisione di Girolamo Rosano nel gennaio del 1951 nel corso di un corteo di protesta dei lavoratori: “Girolamo Rosano in testa, seguito da me ed altri due giovani (tali Caruso e Santangelo) decidemmo di andare a controllare se la celere stesse continuando nella sua azione repressiva. Giunti all’angolo tra via De Giovanni e via Garibaldi vedemmo cadere Girolamo colpito da una pallottola alla tempia sinistra”.
In una nota, il sindaco di Adrano Fabio Mancuso esprime il proprio cordoglio per la morte di Federici Laudani. “Persona di grandi ideali politici e sociali che ha vissuto in una fase storica di grande contrapposizione politica ma che è sempre stata rispettosa delle regole democratiche e degli ideali altrui. Della sua sindacatura tutti ricordano il garbo e nello stesso tempo la ferma attenzione per i ceti meno abbienti”.
L’amministrazione comunale, nel giorno del funerale, renderà omaggio al compianto Federico Laudani tributando a lui l’estremo saluto con una sosta davanti alla casa comunale.
