A Catania, giovedì scorso, l’equipaggio di una volante della Polizia di Stato è stato accerchiato nel popolare quartiere di Librino da una folla di persone presenti al funerale di uno dei due giovani morti la notte tra il 26 ed il 27 settembre scorsi in un incidente stradale, episodio sul quale la Procura ha aperto un’inchiesta.
Gli agenti erano sul posto per un regolare servizio di ordine pubblico. Qualcuno tra la folla avrebbe colpito l’auto di servizio con un tubo in PVC. Indagini sono in corso.
Sull’accaduto è intervenuto il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp Domenico Pianese che sottolinea come «quanti accaduto a Catania, nel quartiere Librino, con una volante accerchiata e fatta bersaglio dalla folla nel corso di un corteo in strada per la morte di due giovani non è purtroppo un caso isolato. Accade sempre più spesso che le pattuglie della Polizia siano prese di mira da chi pensa di poter controllare il territorio più di quanto faccia lo Stato».
«A Catania la Questura e tutte le specialità della Polizia di Stato stanno facendo un lavoro eccezionale – aggiunge Pianese – ma esiste un problema di gestione e controllo del territorio che riguarda tutto il Paese».
«Lo Stato – evidenzia – ha il dovere di lavorare affinché la stragrande maggioranza di persone oneste non sia ostaggio della criminalità grande o piccola che sia».
«Bisogna decidere – conclude Pianese – di investire seriamente in sicurezza sostenendo l’operato delle Forze di Polizia e mettendole nelle condizioni di recuperare il controllo del territorio laddove l’illegalità tenta di dominare».