Ad una settimana dal voto per il rinnovo dell’Assemblea regionale Siciliana e dell’elezione del governatore della Regione Sicilia, Giuseppe Zitelli, deputato regionale uscente e candidato nelle liste di “Fratelli d’Italia” nel collegio di Catania, affila le armi intensificando gli incontri con i cittadini del territorio etneo, illustrandogli e spiegandogli il lavoro che è stato fatto nel quinquennio appena trascorso e che cosa si intende realizzare per i prossimi 5 anni qualora, il prossimo 25 settembre, fosse nuovamente rieletto.
“Cosa è stato fatto in questi 5 anni?
“In questi 5 anni abbiamo lavorato sodo, anni caratterizzati dalla presenza di una pandemia che certamente nessuno si aspettava; in provincia di Catania la situazione è stata ancora più difficile vista la presenza della cenere vulcanica; incendi di vaste proporzioni che hanno interessato parte di Catania con le fiamme che hanno devastato i lidi balneari del capoluogo etneo. Nonostante tutto abbiamo lavorato senza tregua per portare a casa dei risultati positivi. Basta cliccare sul sito del parlamento siciliano dove si può osservare e leggere ciò che è stato fatto. Sono particolarmente legato a due DDL: uno sulla donazione degli organi che mi ha visto in prima linea, l’altro sulla figura dello psicologo di famiglia che ha avuto un buon impatto, dato che sono stato invitato nelle province siciliane proprio per argomentare su tale tematica. Ci siamo occupati anche di territorio. In particolare di edilizia sanitaria vedi il caso dell’ospedale San Marco di Catania aperto dal governo Musumeci e dall’assessore Razza con la presenza di due pronto soccorso: uno pediatrico e l’altro “normale”. Reinserito nella rete ospedaliera i nosocomi periferici quali il Santissimo Salvatore di Paternò, visto che il precedente governo aveva deciso di chiudere l’ospedale o come il presidio ospedaliero di Giarre che era totalmente chiuso ma che siamo riusciti ad riaprire. Ci siamo occupati anche di lavori pubblici: vedi il caso di Catania il cui volto sta cambiando in positivo, in primis con la realizzazione della cittadella giudiziaria; o ancora non dimentichiamo la costruzione del nuovo tratto della SS 284 tra Adrano e Bronte. E nel futuro non troppo lontano ci sarà il cantiere per il raddoppio del tratto della statale 284 tra Paternò e Adrano”
Quali sono gli obiettivi per il futuro una volta rieletto?
“Da un lato una volta rieletti porteremo a termine tutte le attività legislative che abbiamo elaborato nella precedente legislatura, dall’altro ci si augura che il nuovo esecutivo e l’intero parlamento assumano un impegno deciso per quanto riguarda la tematica rifiuti. Il governo Musumeci ha avuto il coraggio di dire si alla realizzazione di due termovalorizzatori: uno per la Sicilia Orientale l’altro per quella Occidentale. Si dovranno portare in cantiere questi due progetti. Per quanto riguarda l’area del calatino l’attenzione è massima in quanto si lavora per portare a compimento alcuni progetti, quali ad esempio l’ospedale di Caltagirone.
“Quali azioni si vogliono mettere in campo per il rilancio dell’agricoltura e tutelare gli imprenditori attivi nel settore agricolo?
“La tematica agricoltura è legata alla problematica dell’acqua. Per questo ritengo che con la prossima legislatura venga adottata una soluzione definitiva per la riforma dei Consorzi di Bonifica. C’è un disegno di legge e non si è riusciti, nella precedente legislatura, ad andare fino in fondo per una forma di ostruzionismo da parte delle opposizioni. Personalmente ci siamo occupati nel mondo dell’agricoltura di alcune iniziative di un certo livello. Mi riferisco sulla vicenda dell’oliva “Nocellara dell’Etna” di Paternò. Vogliamo valorizzare il marchio DOP dell’oliva da tavola di Paternò per cercare di dare uno sfogo importante a quello che è un indotto straordinario. Facendo un nuovo consorzio e avendo avuto il marchio “Dop” si da l’opportunità agli agricoltori di sfruttare al meglio la situazione: ossia valorizzazione non solo come olio d’oliva ma anche come oliva da tavola”.
“La provincia di Catania è una delle zone dell’isola che maggiormente attrae i turisti: cosa si può fare per accrescere la presenza di visitatori nella provincia etnea?
“La Sicilia rimane una delle mete più ambite dai turisti non solo italiani ma anche stranieri. Dobbiamo sfruttare il brand Sicilia-Vulcano(Etna), l’unica strada che ci porterà ad avere risposte adeguate. Per quanto riguarda il nostro vulcano il presidente del Parco dell’Etna Carlo Caputo sta facendo qualcosa di importante, in quanto sta mettendo finalmente al centro della propaganda l’Etna perchè è un brand importante all’estero”.
Un appello agli elettori
“Cinque anni di duro lavoro valgono della promesse dell’ultimo minuto. Gli elettori in generale dovrebbero riflettere su quello che è stato fatto negli anni passati.Appunto per questo il mio slogan è Il lavoro di 5 anni vale di più rispetto alla promessa dell’ultimo giorno”
PUBBLICITA’ ELETTORALE