SS 284, missione in Prefettura del Comitato per il Raddoppio: progetto arenato, rifiuti sulle piazzole e segnaletica

SS 284, missione in Prefettura del Comitato per il Raddoppio: progetto arenato, rifiuti sulle piazzole e segnaletica

Il Comitato ProRaddoppio SS 284 è stato accolto dal Prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi.

Comitato che ha sollecitato l’attenzione della Prefettura su due temi fondamentali. Il primo i cumuli di spazzatura presenti su gran parte delle piazzole della SS 284 e sulla mancata pulizia dei bordi stradali che rientrano nel percorso della ss284 e che giunge sino al territorio di Randazzo; il secondo la mancata risposta sulla valutazione della VIA del progetto per il raddoppio che sembra essersi arenata alla commissione del MIMS (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili).

SS 284, missione in Prefettura del Comitato per il Raddoppio: progetto arenato, rifiuti sulle piazzole e segnaletica“Abbiamo manifestato dissenso su quanto accade e abbiamo sollecitato sua Eccellenza il Prefetto alla costituzione di un tavolo tecnico in presenza delle istituzioni locali di competenza, di Anas e dell’Assessorato Regionale all’Ambiente e delle Infrastrutture al fine di porre fine alle varie questioni che riguardano la SS284” ha detto il portavoce del comitato Benedetto Torrisi.

Antonio Rapisarda, componente del comitato (Biancavilla) ha evidenziato che vista la presenza di un autovelox nel tratto Paternò-Santa Maria di Licodia, ancora manca la segnaletica che identifica la velocità massima percorribile e questo rappresenta disagio per migliaia di cittadini che nell’incertezza della velocità massima viaggiano in quel punto a 50 km orari e creano ingorghi interminabili. Vincenzo Sanfilippo (Bronte) ha sottolineato la necessità di sollecitare tutti i comuni che gravitano sulla 284 a prendersi in carico dell’indecorosa presenza di spazzatura diffusa. Antonio Spina e Francesco Nicolosi (Santa Maria di Licodia in rappresentanza anche per il Movimento per il Territorio) hanno specificato che “la presenza di cumuli diffusi di spazzatura è un biglietto da visita assolutamente negativo per il territorio e che tutte le istituzioni devono prendersi la responsabilità del caso”.

Ennio Meli (Bronte- Randazzo) ha sottolineato che la presenza di cumuli nelle piazzole di sosta costringe l’inutilizzabilità delle stesse da parte degli automobilisti e laddove ciò fosse possibile le condizioni igienico sanitarie metterebbero a rischio la salute pubblica.” Benedetto Torrisi ha specificato che “entro maggio il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili avrebbe esitato la valutazione sulla VIA del progetto del raddoppio ma ad oggi nessuna novità. In tanti non hanno perso l’opportunità di legarsi alle nostre campagne mediatiche sul tema della SS284. Le promesse erano che entro giugno esito VIA e il 2022 si passava al bando di gara.

Dobbiamo essere noi cittadini ad indicare le policy per i territori o dovrebbe essere la politica che deve aver chiaro un programma e un cronoprogramma di sviluppo per i territori? Noi la nostra parte la faremo sino in fondo- ha proseguito Benedetto Torrisi- perché crediamo che lo sviluppo e l’attrazione di nuovi investimenti passi dalla SS284, dalla MetroCircumetnea e dalle ZES. Chi ha voglia prenda nota, perché il Comitato ProRaddoppio e il Movimento per il Territorio presidieranno questi temi. Tra breve inizieranno le sagre nei vari territori e i visitatori che transiteranno su questa arteria avranno un unico biglietto da visita “degrado ambientale e spazzatura”.

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