Una tragedia sfiorata che si chiude al momento con 4 pazienti intossicati, circa 85 complessivamente trasferiti d’urgenza in altri reparti e un lavoro incessante che va avanti da ieri mattina per mettere in sicurezza e chiarire le cause dell’incendio che la notte scorsa ha interessato il reparto di ortopedia al terzo piano dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, nel savonese.
Il bilancio è di 3 pazienti intossicati, uno trasferito in terapia intensiva all’ospedale di Savona, anche se altri 8 tra dipendenti e personale hanno fatto ricorso alle cure del pronto soccorso per aver inalato fumi, poi dimessi con prognosi da una a tre giorni. Il tempestivo intervento del personale dei vigili del fuoco ma anche degli stessi operatori sanitari in servizio al momento del rogo ha permesso di contenere le fiamme alla stanza in cui si sono sviluppate, anche se il fuoco ha provocato una serie di danni al corpo principale del padiglione chirurgico, che potranno essere definiti con precisione solo nei prossimi giorni.
La procura di Savona intanto ha aperto un fascicolo a carico di ignoti: durante le operazioni è stato ritrovato e sequestrato un accendino che potrebbe aver innescato l’incendio ma al momento, come spiegato anche dal procuratore capo savonese Ubaldo Pelosi a La Presse, «verosimilmente l’origine delle fiamme potrebbe essere di matrice colposa ma è tutto da verificare». Si attendono le risultanze delle indagini, senza escludere che il rogo possa essere stato generato da un gesto a rischio come quello di accendere una sigaretta all’interno del reparto. In giornata la struttura è stata visitata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che al termine del sopralluogo ha riferito alla stampa come resti sotto osservazione la salute dei pazienti intossicati: «Al momento – ha detto – abbiamo notizie confortanti su tutte e quattro le persone però aspettiamo che siano i medici a sciogliere comunque la prognosi».
Sulle cause Toti non si sbilancia, in attesa del lavoro degli inquirenti: «I vigili del fuoco immaginano – ha spiegato – ma vi prego di prenderla come supposizione, che ci sia stato un comportamento attivo di un soggetto che ha voluto scatenare le fiamme. È stato trovato un accendino poi qua ci fermiamo sulle responsabilità». Ad usare toni più duri la Lega, tramite i suoi esponenti liguri.
«L’autore dell’incendio all’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure ha un nome e un cognome – si legge in una nota firmata dai candidati liguri del Carroccio Edoardo Rixi, Stefania Pucciarelli, Francesco Bruzzone, Alessandro Piana, Flavio Di Muro, Paolo Ripamonti e Sara Foscolo – un immigrato extracomunitario già noto alle forze dell’ordine e ricoverato per una frattura al femore avrebbe appiccato il fuoco e ridotto in cenere un intero reparto, mettendo a repentaglio la vita di decine di ricoverati e degli operatori sanitari. Senza contare gli ingenti danni provocati alla struttura». Le prossime ore saranno necessarie per una stima più precisa dei danni, in particolare a materiali, impianti e apparecchiature sanitarie. Oggi al Santa Corona è previsto anche il sopralluogo del sottosegretario alla Salute Andrea Costa.