«Avevo la disponibilità a candidarmi all’Ars – spiega Castiglione – e stavo lavorando da settimane fino a quando una notte Forza Italia non ha cambiato pelle. La Forza Italia che governava con Draghi…ha consegnato il Paese a posizioni isolate, estreme. La mia storia non mi permette di restare inerme”. Con una intervista al quotidiano La Sicilia, l’esponente siciliano forzista annuncia la decisione di candidarsi con Azione, il partito politico di orientamento social-liberale, guidato da Carlo Calenda, al quale hanno aderito le esponenti forzista Gelmini e Carfagna.
“Per rafforzare la posizione dell’Italia nel panorama internazionale – spiega Castiglione – non possiamo consegnare i nostri voti all’estrema destra. Il mio ruolo? Ho trovato un movimento con un entusiasmo contagioso. Proverò a dare una mano già dalle elezioni del 25 settembre, per le quali ho dato subito la mia disponibilità a concorrere, senza paracadute o cuscini di salvataggio”.
Il politico brontese chiude l’intervista con un “domani chissà” in riferimento all’ipotesi di una candidatura a sindaco per Palazzo degli Elefanti.