Scherzo di pessimo gusto realizzato da uno o più soggetti, per il momento ignoti, nei confronti dell’ex consigliere comunale Tuccio Paternò.
Sconosciuti, nelle scorse ore, hanno lasciato nello scranno del Consiglio comunale che si trova a Palazzo Alessi, occupato fino a poche settimane addietro dall’ex consigliere comunale non rieletto per soli due voti, un disegno a matita riportante una candela e la scritta “In memoria di Tuccio Paternò”. A darne notizia è lo stesso ex consigliere che ha postato sulla propria pagina social la foto raffigurante candela e la frase “incriminata”.
L’esito delle elezioni dello scorso 12 giugno inizialmente ha premiato Tuccio Paternò presentatosi nella lista “Fratelli D’Italia” a sostegno del candidato sindaco Alfio Virgolini. A seguito dei voti ottenuti Fratelli d’Italia ha raccolto un numero di preferenze tali da fargli scattare in consiglio ben 4 seggi. A seguito dello spoglio delle schede elettorali, secondo un primo conteggio sarebbero stati, in ordine di preferenze, Salvatore Tomasello, Ionella Catena, Giovanni Piana e Tuccio Paternò.
Tuttavia, nelle settimane successive all’elezione, i componenti della prima sezione elettorale hanno proceduto al controllo dei verbali delle singole sezioni. Dalle verifiche eseguite è venuto fuori che Tuccio Paternò è stato superato nel conteggio dei voti da Angelo Calenduccia, ex assessore e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia. Calenduccia ha ottenuto 333 voti contro i 331 di Paternò: di conseguenza quest’ultimo rimane fuori dall’assise civica.
“Ho appena ricevuto questa foto. Me la gira un mio amico dicendomi che c’è chi si sta divertendo a farla girare su whatsapp.- scrive Tuccio Paternò su Facebook- Mi ci faccio una risata. E sapete perché? Perché questo pensiero di cattivo gusto rivolto alla mia persona dimostra che per qualcuno la mia presenza in consiglio comunale era probabilmente un problema. E adesso gioisce della mia assenza perchè vede un ostacolo in meno. Mi tocca, allora, forse ringraziare il creatore di questa pantomima perchè oltre i 331 voti di preferenza presi, che sono superiori a quelli di 5 anni fa, anche lui (o lei) sta dimostrando che io il mio impegno l’ho messo al 100%. Va bene così”.