Acoset SpA, allertata dalla segnalazione del telecontrollo aziendale per una assenza totale di fornitura idrica sulla condotta “Maniace”,
in c/da Pennina di Lupo , ha avviato una serie di ispezioni specifiche che hanno portato alla mediante un “collare di presa e un tubo in gomma” che è stato prontamente rimosso e la condotta riparata.
L’Azienda ha sporto immediata denuncia e querela contro ignoti chiedendo alle forze dell’ordine di procedere all’adozione dei provvedimenti opportuni per i reati ascrivibili come furto di acqua ed eventuali delitti correlati.
“La linea che intende tenere Acoset nella lotta agli allacci abusivi è assolutamente di tolleranza zero. Preannunciamo infatti che stiamo pianificando in tutte le zone servite dall’azienda dei controlli a tappeto che ci porteranno a colpire gli illeciti.
Questo comportamento diffuso non è più ammissibile” – interviene duramente il presidente Giovanni Rapisarda.
Contestualmente a questa attività sono stati segnalati diversi allacci abusivi concentrati in una zona della città di Adrano.
Da accertamenti avviati dagli uffici aziendali su alcune utenze morose, e grazie al supporto dei CC, si è proceduto anche alla verifica di illeciti su un immobile occupato abusivamente, procedendo anche in questo caso con distacchi coatti.
“Manomettere le condotte crea una vera e propria interferenza nella distribuzione idrica calibrata per più utenze e crea un disallineamento tra ciò che viene erogato e ciò che viene fatturato. Il mancato fatturato si ripercuote sui costi che si assume l’azienda e soprattutto su ciò che viene redistribuito sulle tariffe applicate a tutti. Ogni qual volta si “ruba” l’acqua non si commette solo un illecito perseguibile penalmente ma si crea un danno a noi come azienda e anche ad altri cittadini” – conclude il direttore Antonio Coniglio.