La salma di Andrea Mirabile, il bambino palermitano morto a Sharm el Sheikh giovedì, in seguito ad una presunta intossicazione alimentare, farà rientro stasera a Palermo alle 20.45, con il volo in partenza da Roma Fiumicino delle 19.25.
I genitori del piccolo sono tornati ieri, accolti dai parenti con le lacrime agli occhi davanti l’ingresso del pronto soccorso dell’ospedale Policlinico di Palermo. Con lei, al quarto mese di gravidanza, erano partiti in quattro per quella che doveva essere una tranquilla vacanza a Sharm el Sheikh, in Egitto, ma sono tornati in tre, dopo la morte del loro piccolo Andrea per – a detta dei i medici egiziani – una presunta intossicazione alimentare. Una vacanza trasformata in tragedia quella dei coniugi palermitani Antonio e Rosalia Mirabile, rimpatriati a bordo di un volo speciale d’urgenza nella loro città, dopo l’appello rivolto alle autorità italiane da parte della mamma del bambino.
La salma del loro piccolo, invece, tornerà a casa nelle prossime ore. Intanto i legali della famiglia hanno presentato un esposto alla procura del capoluogo siciliano. «Abbiamo parlato con il vice procuratore. C’è stato comunicato che verrà nominato Pm – spiega Gabriele Giambrone – preferiamo rivolgerci anche alle autorità italiane, non per mancare di rispetto a quelle egiziane, ma perché ci sono diverse cose che non ci convincono. Abbiamo appreso dalla magistratura egiziana che gli esiti dell’autopsia, effettuata sul corpo del bambino, verranno consegnati in uno o due mesi, perché non esiste una struttura adeguata a Sharm el Sheikh per accurate analisi di cui hanno bisogno e quindi tali analisi verranno condotte fuori da quella città».
I coniugi, secondo quanto raccontato anche ai loro legali, avrebbero soggiornato nel resort Sultan Gardens a Sharm el Sheikh, poi i componenti della famiglia avrebbero accusato dei malori in seguito ai quali, giunti in ospedale, le condizioni del bambino sarebbero degenerate, fino a decesso, e quelle del padre si sarebbero aggravate, provocandone il ricovero. «I miei clienti confermano di aver mangiato solo all’interno del resort e di avere bevuto acqua solo dalla bottiglia, perché in quel resort il pacchetto vacanza prevedeva che fosse tutto incluso», sottolinea il legale della coppia.
«Non è vero che i miei assistiti sono stati i soli ad accusare malori tra coloro che si trovavano in quel resort – ha tenuto a specificare il legale – sono arrivate, presso il nostro studio, chiamate da parte di numerosi altri turisti che hanno alloggiato in quella struttura, molti dei quali accusavano malori, vomito e condizioni igieniche precarie. Dietro questa vicenda ci saranno degli interessi economici di cui noi non siamo a conoscenza».
Il nonno del bambino, intanto, ha raccontato che il figlio accusava dei problemi respiratori. «Mio figlio mi ha detto al telefono che non riusciva a respirare bene – ha detto Salvatore Mirabile – non ha però saputo dirmi nulla circa la causa della morte di Andrea». Al Policlinico, poche ore dopo l’arrivo della coppia, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha voluto incontrare il padre del bambino per augurargli «una pronta guarigione ed esprimere la vicinanza ed il cordoglio di tutta la nostra città per il tragico lutto che ha colpito la sua famiglia», ha detto il primo cittadino.