“La santità è cercare Dio sopra ogni cosa. Tutta la vita di San Nicolò Politi è legata alla scelta di volere servire Dio, come se lui fosse il portatore di una lampada accesa e ricolma di olio santo verso il Signore”.
Al Corriere Etneo, Gaetano Sorge parla del film ‘Nicolò’, del quale è soggettista e consulente storico. Questo pomeriggio, al Palazzo dei Congressi Taormina ci sarà l’anteprima del film, dedicato al santo patrono di Adrano e Alcara Li Fusi.
«Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo realizzato – dichiara Sorge -, vederlo è stato commovente. Non abbiamo la pretesa di raccontare nel dettaglio la vita del santo, perché in poco più di un’ora è impossibile farlo. L’importante è che il film sia oggetto di discussione e catechesi, deve spingere verso Cristo». Diretto dal biancavillese Armando Bellocchi e prodotto dalla CGS Life con il patrocinio della Regione Siciliana, il lungometraggio ripercorre la vita del santo eremita – interpretato da Antonio Distefano – che rifiutò il matrimonio imposto dalla famiglia per consacrarsi a Dio. Nato ad Adrano nel 1117 e proclamato santo nel 1507 da papa Giulio II, Nicolò giunse nel territorio alcarese nel 1137 e trovò rifugio in una spelonca rocciosa del Monte Calanna.
Il film è stato girato tra Adrano, la sede di CGS Life a Biancavilla e altre zone del territorio dell’Etna, ad Alcara Li Fusi e al Monastero di San Filippo di Fragalà ubicato a Frazzanò, nel Messinese.
Raccontato in chiave moderna e semplificata «ma non banale, soltanto accessibile al pubblico», ‘Nicolò’ è stato pensato con il duplice intento di avvicinare i giovani a una storia «estremamente antica e ricca di sfaccettature difficilmente comprensibili» e per «testimoniare l’affetto di una popolazione eterogenea». La storia di San Nicolò Politi è costellata da importanti elementi riconducibili, tuttavia, a un contesto storico-culturale lontano nel tempo dunque diverso, al quale si vuole risalire per raccontare l’esempio del santo «vissuto poco più di 900 anni fa» e che è ancora portatore di «un messaggio importante e tuttora attuale che affonda le sue radici in Cristo».
Lo spettatore viene avvicinato all’esistenza del santo in maniera tale che possa nascere una «certa curiosità che induca ad approfondire e accrescere il culto in una maniera più matura.
La devozione è una cosa bellissima ma se non è accompagnata dalla consapevolezza diventa soltanto una tradizione». Tanti i devoti a San Nicolò Politi, molti dei quali appartengono alle due comunità che lo hanno scelto come santo patrono, Adrano e Alcara Li Fusi, dove «nel giubileo del 2017 sono stati portati» rispettivamente « il corpo e la testa, con grande festa di popolo».
‘Nicolò’ è un omaggio al santo, per tal motivo il cast è composto da attori non professionisti, interessati a perpetrare e diffondere il culto del santo e la sua memoria storica.
Un film sentito e realizzato per e con «devoti, innamorati e conoscitori del santo» e non necessariamente appartenenti alle due comunità, allo scopo di ricordarlo.
È stato realizzato senza alcun finanziamento pubblico – oltretutto in un difficile periodo come quello della pandemia –, con il generoso aiuto di tutto coloro che ne hanno permesso la realizzazione: «Grazie al contributo di tutti è venuto fuori un buon lavoro, compresi i tecnici come il parrucchiere adranita Giuseppe Caruso. È stata una bella collaborazione».
Il lungometraggio propone anche alcuni aneddoti inediti della vita di San Nicolò Politi, raccolti da Sorge, studioso della vita del santo da più di vent’anni:
«Nel film ci sono elementi mai raccontati, dei quali uno parecchio interessante. Sono chiusi nei dettagli, magari alla prima visione non ci si rende conto o non si immagina di trovarli». Una figura importante, quella di San Nicolò Politi, «considerato dalla comunità ortodossa un gigante della fede e sulla quale vita si innesta l’ascetismo più duro. In un documento greco risalente al Medioevo, l’atto di voler servire Dio appare in maniera splendida. Questa caratteristica, modo tipico di andare a descrivere un santo di quell’epoca, è molto interessante perché il desiderio di servire unito alla ricerca di dio dà luogo al santo. Le cose incredibili si fanno perché c’è la ricerca di Dio».
All’anteprima di Taormina – luogo scelto come «punto di incontro per chi viene da diverse parti», saranno presenti I cittadini di Adrano e Alcara Li Fusi, i rispettivi sindaci e il sindaco di Taormina e i vescovi delle due diocesi, monsignor Luigi Renna e monsignor Guglielmo Giombanco. Prima della proiezione delle ore 18, è prevista la visione del making of di ‘Nicolò’ alle 17:30.